LODIGIANI
Gianfranco Petrillo
Famiglia di imprenditori edili. Fondatore dell'impresa omonima fu Vincenzo (Gossolengo, presso Piacenza, 11 dic. 1875 - Roma, 9 apr. 1942), figlio di Luigi, agricoltore [...] la costruzione della centrale di Lovero sull'Adda. Nel 1949 riprese la costruzione, integrale (diga, galleria di derivazione, condottaforzata e centrale) o parziale, di grandi impianti idroelettrici.
Tra questi, in Italia si ricordano: la diga di ...
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OLCESE, Vittorio
Fabio Berio
OLCESE, Vittorio. – Nacque a Milano l’8 ottobre 1861, unico figlio di Agostino, operaio, e di Teresa Ariani.
Iscrittosi alle scuole tecniche, lasciò gli studi nel 1873, [...] motrice necessaria all’attività della fabbrica, le acque del torrente Tignale furono incanalate in una condottaforzata con un salto, dietro Campione, di oltre 100 m. Passando l’impianto dagli iniziali 20.000 fusi ai 32.000 del 1902, fino ai 54 ...
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BRUNO, Gaetano
Tommaso D'Alessio
Nacque a Napoli il 23 marzo 1844 da Francesco e Giovanna Mossi. Fu uno dei primi laureati della scuola di applicazione per gli ingegneri di Napoli (che, nel 1863, aveva [...] il Verneau, gli studi necessari per l'acquedotto e si occupò della parte più delicata dell'opera, e cioè dell'esecuzione della condottaforzata e dei sifoni fra Cancello e la città (Del nuovo acquedotto di Napoli,e propriamente sulla più conveniente ...
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FERRO, Guido
Enzo Pozzato
Nacque ad Este (Padova) l'11 nov. 1898 da Ottone e da Maria Negri. Conseguita nel 1920 a Padova la laurea in ingegneria civile idraulica, nel 1927 ottenne la libera docenza [...] impianti idroelettrici ad alta caduta deve essere installato un pozzo piezometrico tra la galleria di derivazione e la condottaforzata per diminuire le sovrapressioni dovute ai colpi d'ariete in quest'ultima tubazione ed annullarle nella galleria di ...
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CASATI, Edmondo
Enrico Ferri
Nacque a Torino il 10 apr. 1877 da Giovan Battista e da Carlotta Ceresole. Compì tutti gli studi nella città natale, laureandosi, il 14 sett. 1900, in ingegneria civile [...] affondati nel suolo. Sull'argomento il C. scrisse Il carico di sicurezza dei tubi di cemento-amianto per condottaforzata affondati nel suolo (Pavia 1939).
Un grosso problema delle costruzioni ferroviarie e, in particolare, dell'armamento ferroviario ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] con modi insolitamente analitici la fatale soggezione di Clitennestra alla volontà di Egisto e alla propria passione, condotta, senza aver la forza di resistere, al delitto; l'Oreste, la tragedia della «sublime vendetta» che i personaggi ci presenta ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] trionfi sono altri indizi di una ricerca parnassianamente condotta sul piano esclusivo della forma e dello stile aveva un'idea pratica e consapevole di quest'uso: "o parole, mitica forza della stirpe... io feci apparire tra l'una e l'altra sillaba i ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] suoi critici - di ingerirsi eccessivamente e insieme confusamente nella condotta delle operazioni.
Lo scontro di Lissa fu sentito come la Sinistra, e in particolare Nicotera e Crispi, forzandolo a presentarsi alle trattative come capo del partito e ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] E., il 28, faceva sapere che "etiam lui ha renontià la condotta di fiorentini".
Così, con truffaldina furberia, E. si sbarazzò d e agli innumeri compromessi di chi, non avendo la forza dalla sua, s'adattava ad una prassi ambigua, opportunistica ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] nel mese di dicembre ebbero luogo le prove. La stesura dell'opera era stata condotta, un po, qui un po, là. Nel settembre, mentre scriveva il I non più che uno l'anno, ci adopro tutte le forze dell'ingegno. Persuaso, come sono, che gran parte del ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...