MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] e decretali di Innocenzo III, pontefici che avevano sostenuto con forza l'autorità della Sede apostolica; nel 1543 seguirono l' dai cardinali legati all'imperatore, memori della sua condotta durante il concilio, né da quelli partigiani di Enrico ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] motivi per cui ciò avvenne fu che i negoziati, condotti nel periodo critico della fine degli anni ottanta, furono dominati C'è allora da chiedersi quando questo impulso abbia perso la sua forza, ammesso che ciò sia avvenuto, e per quali motivi. Il ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] non si glorii della sua sapienza, il forte non si glorii della sua forza, il ricco non si glorii della sua ricchezza, ma chi si vuol Argentina. La loro risposta fu: ‟Solo Dio ci ha condotto qui e soltanto lui ci potrà far spostare, ma nessun ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] processo mondiale di civilizzazione, il quale ha di necessità condotto al crollo dei sistemi sociali premoderni e in massima dipendenza informale nè con la pressione politica nè con la forza. Oggi non è più possibile imporre con mezzi politici ai ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] madre aveva pensato per lui al matrimonio e aveva a tal fine condotto trattative. Nell'ottobre 1593, lo zio Francesco rinunziò al suo fino alle porte di Viterbo e in seguito impegnò le forze avversarie sul Po, le truppe toscane invasero l'Umbria fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] del Liber è certamente la grande rivolta di baroni e città contro Guglielmo I, tanto intensamente condotta quanto probante e acuta nell’individuazione delle forze e dei protagonisti in campo e dei loro comportamenti. Il tono medio dell’opera non si ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] la Chiesa, in un mondo in cui ha cessato di essere una forza, debba restare una luce; ma nello stesso tempo i loro partiti parte dagli ambienti ‛intransigenti' che per vent'anni avevano condotto con ardore la guerra contro i cattolici liberali e le ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] suoi critici - di ingerirsi eccessivamente e insieme confusamente nella condotta delle operazioni.
Lo scontro di Lissa fu sentito come la Sinistra, e in particolare Nicotera e Crispi, forzandolo a presentarsi alle trattative come capo del partito e ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] E., il 28, faceva sapere che "etiam lui ha renontià la condotta di fiorentini".
Così, con truffaldina furberia, E. si sbarazzò d e agli innumeri compromessi di chi, non avendo la forza dalla sua, s'adattava ad una prassi ambigua, opportunistica ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] pane col sudor della fronte! Ed i poveri fanciulli condotti ad intisichire in mezzo a precoci fatiche, non contristano di stimarlo più di quello che valgano i suoi nervi e le sue forze. […] Principalissimo poi tra i loro doveri è dare a ciascuno la ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...