Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] come vicario della marca d'Ancona e gonfaloniere della Chiesa; vide Roma ribellarsi per le violenze e gl'intrighi dei condottieri milanesi e dei Colonna e dovette fuggire (4 giugno 1424), con pericolo della vita, a Firenze. L'energica azione del ...
Leggi Tutto
Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] all'Asia; e le sorti delle due parti di questa diarchia furono indipendenti l'una dall'altra. Mancò ai due condottieri la possibilità di sollevare le forze che avevano interesse a opporsi al particolarismo dei singoli stati che si venivano formando e ...
Leggi Tutto
Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] circa un secolo, dal 448 a.E./1056 al 541 a.E./1147. Infatti 'Abd Allāh b. Yāsīn, grazie all'opera di valorosi condottieri, si impose su tutte le tribù del Sahara; nel 447 a.E./1055-1056 conquistò Sijilmasa e nella sua vittoriosa marcia verso N si ...
Leggi Tutto
MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] il Rangoni nei pressi di Montirone, fu chiamato a far parte di un giurì d’onore per decidere la liberazione del condottiero sforzesco Donato Del Conte.
In agosto il M. ritornò a Ghedi tentando senza successo, con Antonello del Cornedo, un colpo di ...
Leggi Tutto
FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo quanto riporta Paolo Diacono, il più grande storiografo del suo popolo, F. fu il primo dux longobardo di Spoleto. Il cronista riferisce inoltre che conquistò e saccheggiò [...] il 574 e il 584, allorché invece del re alcuni duchi governavano i Longobardi, F. fosse uno dei numerosi condottieri longobardi al servizio dei Bizantini. In questa qualità sarebbe stato comandante di Classe. In seguito al completo fallimento della ...
Leggi Tutto
Epaminonda
Maria Cristina Figorilli
Uomo politico e generale tebano (420/415 - 362 a.C.). In Discorsi I xvii 13 la decadenza di Tebe alla morte di E., sotto il cui governo la città era stata potente [...] di E., il detto in realtà viene attribuito al generale ateniese Cabria. Insieme con Pelopida e con altri famosi re e condottieri, sempre per la virtuosa impresa di aver creato ex novo una milizia, E. è menzionato anche in Arte della guerra VII ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Asad ibn al-Furāt fecero decidere l'impresa, con il proposito ben definito d'una conquista permanente. Asad fu improvvisato condottiero di questa guerra santa; l'esercito, salpato da Sūsah nel giugno 827, sbarcò a Mazara. Eufemio fu messo in disparte ...
Leggi Tutto
. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] si proclamò signore di Bologna. Sennonché cominciarono tosto i guai e le gelosie: contro di lui mossero le armi due grandi condottieri: Alberico da Barbiano e Iacopo dal Verme; in città si ordivano congiure; non gli rimaneva per restare al potere se ...
Leggi Tutto
. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] passò il mare, per combattere in Siria i Turchi. Ma qui la morte lo colse, nel 1372. Fu uno dei migliori condottieri del suo tempo e certamente il più affezionato generale di Gian Galeazzo Visconti, che per disposizione testamentaria lo incluse nella ...
Leggi Tutto
PANICO
Luigi Simeoni
. Famiglia comitale della montagna bolognese che formò il maggior centro feudale di resistenza all'espansione del comune di Bologna nei secoli XIII e XIV: essa traeva il nome dal [...] i P., con gli altri feudatarî, cercavano di sottrarre all'autorità diretta della città; la loro indole violenta ne fece dei condottieri e fra essi si distinse quell'Ettore da P., a cui Luchino Visconti dovette la vittoria di Parabiago (1339). Prima ...
Leggi Tutto
condottiero
condottièro (ant. condottière) s. m. [der. di condotta, propr. «capo di una condotta di soldati»]. – In senso storico, capitano di una schiera di soldati mercenarî, con riferimento soprattutto alle compagnie di ventura italiane....
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...