Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a 4) voci. Di origine religiosa, il c. era inizialmente un canto processionale omofono destinato ad accompagnare il sacerdote all’altare ...
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Musicista, operoso a Parigi tra il 1180 e il 1230. Pare che sia succeduto a maestro Léonin quale maestro di cappella a Notre-Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Ars antiqua parigina. Compose organa, [...] conductus, ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente detto. ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] assunse ritmo proprio e ricchezza di note, superando la primitiva forma nota contro nota. È inoltre in questo periodo che si ebbe l’affermazione del mensuralismo (➔) e del discanto (➔). Tra le forme preferite il mottetto, il conductus, il rondello. ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] varie specie, l’i. può essere considerata il più importante stilema della polifonia contrappuntistica, alla base di forme come il conductus dell’Ars antiqua e la ‘caccia’ dell’Ars nova; il mottetto e derivati nel Rinascimento; la ‘fuga’ nella musica ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] voci, che, nato anch’esso dalla scuola di Notre-Dame, si distinse per il tenor di libera invenzione. È nello stile del conductus che fu strutturata la Messa di Tournai a 3 voci, il primo tentativo – anonimo e probabilmente di più autori – di comporre ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] gli uni e gli altri corrisponderebbero a due distinti generi della sua produzione musicale: la sequenza ("sequentia") o il conductus ("cantilena"). Oltre che maestro di canto E. era anche esecutore: con emissione naturale ("habebat vocem grossani et ...
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Musica
Alessandra Fiori
È fatto assai singolare che l'unica testimonianza musicale riconducibile a Federico II, peraltro senza alcuna garanzia di legittimità, provenga da un manoscritto italosettentrionale, [...] requisito più evidente della raccolta, ovvero il bilinguismo di molti dei brani contenuti. Il riferimento, inoltre, alla forma del conductus, alla base della raccolta, porterebbe a un legame diretto con la Sicilia, per la cui Chiesa, già dall'epoca ...
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condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: il c. del lavandino, del cesso (in...
conduttanza
s. f. [der. del lat. conductus, part. pass. di conducĕre «condurre»]. – 1. In elettrologia, grandezza definita come l’inverso della resistenza. C. specifica, lo stesso che conduttività. C. mutua (o transconduttanza) di un tubo...