PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] anni precedenti. Nella raccolta di saggi Italia religiosa (Bari 1952) Pettazzoni riconosce nel fattore religioso un filo conduttore essenziale per la comprensione delle vicende della storia patria (dilatata fino alla preistoria) usando, quale chiave ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] Roseau (1981) di Farḥātī è una denuncia della condizione della donna marocchina; il contrasto fra tradizione e tempi nuovi è il tema conduttore di al-Zaft (1984), diretto da T. Saddīri; più improntati a un cinema d'avanguardia sono Ḥāda di M. Abū al ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] , i quali, accanto all’accento posto sull’abilità politico-strategica dell’imperatore, identificavano il principale filo conduttore dell’azione di Costantino con il vantaggio che il cristianesimo in quanto religione avrebbe potuto apportare istruendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] respiro, che non per caso è un lavoro collettaneo e non per caso riguarda il tema di fondo, il motivo conduttore dell’intera sua opera, e che già una dozzina d’anni prima aveva raggiunto un momento d’alta sistemazione, metodologicamente esemplare ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] (v. Bown e Crowder, 1964, p. 31). Herskovits continuò a mettere in rilievo ciò che doveva essere un motivo conduttore del congresso, e cioè che l'africanismo, così come stavano le cose, doveva liberarsi degli atteggiamenti e approcci eurocentrici del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] , che raggiungono piena maturità solo a contatto con la cultura inglese. Tuttavia, fin dal suo esordio politico, il motivo conduttore è costituito dall’accento posto sulla distinzione di interessi tra le classi popolari e i ceti economicamente e ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] di cui C. era affezionato cliente -, preoccupandosi anche d'assicurarlo, per conto di tal "Giemma, pratichissimo conduttore nelli affari venerei", che, tornando a Venezia, avrebbe trovata in abbondanza "robettina assai fresca".
Non stupisce che ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] le forme di protesta. I primi anni della nuova Repubblica s. si caratterizzarono dunque per un preciso filo conduttore: evitare la catastrofe, la vendetta dell’oppresso sull’oppressore, l’esplosione incontrollata del conflitto etnico, non solo tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] e latina (1863-1864) e pure, riprendendo precedenti scritti, una Storia della letteratura italiana, edita nel 1865. Il filo conduttore è ben più che il giudizio estetico, quello etico, che divenne guida estetica alla quale il popolo dei lettori, che ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] ) di Menai, di Palike o di Kaleacte. Nel periodo dell'oligarchia, della tirannia o della democrazia, il filo conduttore dell'azione di ogni colonia è sempre legato al consolidamento militare nell'interno, all'allargamento del territorio all'esterno e ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...