Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...]
La particolarità delle dimensioni e della topologia dei n. si riflette anche nella peculiarità del meccanismo di conduzioneelettrica. Nei n. di carbonio, infatti, gli elettroni sono spazialmente confinati nella direzione radiale, mentre non lo sono ...
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Anatomia
Spazio, orifizio o cavità, di varia conformazione e privo di pareti proprie istologicamente differenziate.
L. della cornea Piccoli spazi esistenti nello spessore della cornea, circoscritti da [...] uno dei più importanti difetti reticolari. Le l. elettroniche hanno notevole rilevanza nel meccanismo della conduzioneelettrica (➔ semiconduttore).
Medicina
In psichiatria, l. mnemonica (o mnesica), disturbo della memoria limitato a un determinato ...
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barrièra di potenziale In fisica, differenza di potenziale tra due punti A e B in un campo di forza derivante da un potenziale (un campo gravitazionale, elettrostatico ecc.), nel caso che da A a B le [...] arrivare all’annullamento della velocità. Particolarmente importante è la considerazione delle b. di p. elettrico nei solidi, nei riguardi sia della conduzioneelettrica, sia dell’emissione di elettroni. In accordo con l’equazione di Poisson, ΔV ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzioneelettrica dei metalli (teoria di B.) [...] e sulla teoria di Heisenberg del ferromagnetismo, che ha esteso così da comprendervi i fenomeni dell'isteresi magnetica. In particolare ha studiato i fenomeni che avvengono sulle superfici di separazione ...
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Elettrotecnico (Nilsby, Svezia, 1889 - Harlingen, Texas, 1976); naturalizzato statunitense nel 1914; ingegnere prima (1917-34) della American telephone and telegraphic co., New York, quindi (1934-54) dei [...] Bell telephone laboratories. Si è occupato della conduzioneelettrica nei metalli e di varie questioni di telefonia e telegrafia. È noto soprattutto per aver formulato una condizione (condizione di N.) che garantisce la stabilità di un sistema a ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] e dell’intensità di polarizzazione dielettrica. In elettronica la lettera p è usata per indicare un tipo di conduzioneelettrica nei semiconduttori, in spettroscopia per caratterizzare certi livelli energetici. In sismologia P è il simbolo delle onde ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1882 - Gottinga 1964). Prof. (1920-33) a Gottinga, passò per motivi razziali negli USA di cui prese la nazionalità e dove fu prof. alla Johns Hopkins University (nel 1933 e, dopo [...] l'uso della bomba su località abitate. Il suo nome è legato a una serie di fondamentali ricerche sulla conduzioneelettrica dei gas e sulla struttura dell'atomo; in collaborazione con G. Hertz condusse una celebre esperienza (esperienza di Franck ...
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Monostrato piatto di atomi di carbonio impaccati con la struttura della grafite, scoperto nel 2004 dai fisici russi Andre Konstantinovič Geim e Konstantin Novoselov, grazie ai cui studi è stato possibile [...] o a fullereni. L’inapprezzabile spessore, equivalente a quello di un solo atomo, e le eccellenti proprietà di conduzioneelettrica e termica di questo materiale consentono di prevederne vaste e promettenti applicazioni nel campo dell’elettronica ...
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semimetalli Elementi chimici, quali antimonio, arsenico, bismuto, che presentano proprietà in parte metalliche (aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica), in parte non metalliche (fragilità, [...] mediocre conduzioneelettrica, comportamento anfotero ecc.). Nel sistema periodico degli elementi costituiscono i termini di passaggio dai metalli ai non metalli, trovandosi collocati nei gruppi IV B e V B. Molti s. sono semiconduttori. ...
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Fisico italiano (Piasco, Cuneo, 1899 - Torino 1978); prof. univ. dal 1939, ha insegnato fisica superiore a Torino. Socio corrispondente dei Lincei (1948). Si è dedicato allo studio delle questioni inerenti [...] alla conduzioneelettrica, e in particolare a quello di conduttori non lineari; gli si deve, tra l'altro, la scoperta (1935) della conduzione asimmetrica del carborundum. ...
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conduzione
conduzióne s. f. [dal lat. conductio -onis, der. di conducĕre «condurre»; «prendere in affitto»]. – 1. Il condurre, ma solo in partic. accezioni, come per es. il far funzionare un organo meccanico, soprattutto un generatore di vapore...
corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa in movimento: la c. in quel punto...