BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] di amicizia con gli esponenti del gruppo moderato emiliano (Pasolini, Alinghetti), differenziandosene tuttavia per uno spiccato confessionalismo, che lo rese d'altra parte ben visto negli ambienti vaticani anche dopo la svolta reazionaria del ...
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SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] del governo sabaudo in seguito all’emanazione dello Statuto albertino (con il contrasto fra la proclamazione del confessionalismo dell’articolo 1 e alcuni concreti provvedimenti governativi – come la cacciata dei gesuiti dal Regno di Sardegna ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] , e quindi alla rivendicazione dell'autonornia dei cattolici nella scelta del partito. L'E., per formazione immune dal confessionalismo, si trovò a condividere una visione politica che dal Vangelo traeva l'ispirazione per un impegno di rinnovamento ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] del culto e a conservare la conformità degli indirizzi, negli organismi filantropici, ispirati a rigido confessionalismo.
Sebbene non estraneo a secondare interessi più immediati di rafforzamento del patrimonio ecclesiastico, il ministero pastorale ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] e C.G.d.L., conteneva un duro attacco ad alcuni aspetti, ritenuti decisivi, del sindacalismo riformista: il "confessionalismo politico" e l'"autoritarismo centralista". Se col primo la C.G.d.L. aveva legato strettamente "la propria sorte ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] viennese e delle ricerche murriane in Italia. Il Partito popolare trentino, fondato nel 1905, usciva ormai dall'orbita del confessionalismo austriaco, convogliando su di sé consensi più vasti e più laici.
Non per questo però si aveva un disimpegno ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] trentina particolarmente agitato a causa delle lotte per la questione nazionale e del conflitto tra laicismo e confessionalismo sostenute dai partiti liberale, conservatore-clericale e socialista. A rammentare pubblicamente gli ideali che il C. aveva ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] classiste del PLI sostenendo la validità dei valori della Resistenza e la necessità di un'opposizione intransigente al confessionalismo (Bonetti, p. 59). Dal 1948 al 1950, fu presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica.
Dopo le aspre polemiche ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] un monarca dalle prerogative illimitate, per il quale valeva senza residui il principio del quod principi placuit; uno Stato confessionale nel quale i poteri non erano separati, essendo naturale che il papa li riassumesse tutti, per la sua qualità ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] G. Bovara. Stimato dal vicepresidente F. Melzi d'Eril, il G. operò in una compagine statale tornata al confessionalismo (e dunque nella situazione, un tempo deprecata, di protezione garantita alla Chiesa), ma anche imperniata su una ripresa dell ...
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confessionalismo
s. m. [der. di confessionale1]. – Termine, di origine polemica, usato per designare il particolare atteggiamento di angusta faziosità nelle questioni che riguardano la religione o che con la religione abbiano qualche attinenza;...
confessionale1
confessionale1 agg. [der. di confessione]. – 1. Che riguarda il sacramento della penitenza: segreto c., lo stesso che segreto della confessione o segreto sacramentale (v. segreto2, n. 2 a). 2. Che ha attinenza con una confessione,...