confessionalismo
Termine originariamente polemico, usato per designare il particolare atteggiamento di angusta faziosità nelle questioni che riguardano la religione o che con la religione abbiano qualche [...] attinenza. È stato poi esteso a indicare l’analoga faziosità in contese tra parti che si considerino in qualche modo depositarie di verità assolute. Anche, l’atteggiamento di subordinazione di uno Stato ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] del 1802, sottoponendo peraltro il clero a un rigido controllo da parte delle autorità statali. Non ritornò lo Stato confessionale, il clero non fu riconosciuto come ceto a sé, la libertà religiosa e i culti non cattolici furono salvaguardati ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] dell'Occidente cristiano. Sul piano politico, ebbe inizio l'epoca delle guerre di religione; sul piano teologico, l'‛epoca confessionale'. L'Europa raggiunse la pace politica dopo la guerra dei Trent'anni soltanto con la formazione del moderno Stato ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] della confermazione dal battesimo e dall'eucaristia ecc.
Questo dimostra che il dialogo si muove nel solco della teologia confessionale; si mira cioè alla conclusione di un accordo su alcune ‛tesi' così come sono state formulate nel passato, senza ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] della cosa pubblica in ogni sua articolazione. Il laicismo si contrappone nel linguaggio politico contemporaneo al confessionalismo e al fondamentalismo, secondo i quali le istituzioni politiche devono essere collegate al rispetto obbligatorio per ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] ambedue invocavano, ma piuttosto misurava la distanza sul piano politico-religioso fra i due movimenti che proprio sulla confessionalità della cassa accesero negli anni Novanta dell’Ottocento una forte polemica.
Per quanto riguarda la cronologia del ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] del culto e a conservare la conformità degli indirizzi, negli organismi filantropici, ispirati a rigido confessionalismo.
Sebbene non estraneo a secondare interessi più immediati di rafforzamento del patrimonio ecclesiastico, il ministero pastorale ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] dovuto seguire il corso di cultura religiosa e chi l’avesse voluto avrebbe potuto frequentare, a suo piacimento, anche quello confessionale; e la seconda variante, secondo cui lo studente era tenuto a optare per uno dei due. La prospettiva del doppio ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] viennese e delle ricerche murriane in Italia. Il Partito popolare trentino, fondato nel 1905, usciva ormai dall'orbita del confessionalismo austriaco, convogliando su di sé consensi più vasti e più laici.
Non per questo però si aveva un disimpegno ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] G. Bovara. Stimato dal vicepresidente F. Melzi d'Eril, il G. operò in una compagine statale tornata al confessionalismo (e dunque nella situazione, un tempo deprecata, di protezione garantita alla Chiesa), ma anche imperniata su una ripresa dell ...
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confessionalismo
s. m. [der. di confessionale1]. – Termine, di origine polemica, usato per designare il particolare atteggiamento di angusta faziosità nelle questioni che riguardano la religione o che con la religione abbiano qualche attinenza;...
confessionale1
confessionale1 agg. [der. di confessione]. – 1. Che riguarda il sacramento della penitenza: segreto c., lo stesso che segreto della confessione o segreto sacramentale (v. segreto2, n. 2 a). 2. Che ha attinenza con una confessione,...