L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] nota, Di una riforma d’Italia (1767) – che va letta come un programma concreto di riforme per l’Italia degli anni Sessanta del parte da scrivere: esuli che aderiscono chi a una confessione riformata chi a opzioni anche più radicali, rigettando chiese ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] , mentre d'altro canto una posizione contraria fu assunta da ecclesiastici eminenti di entrambe le confessioni.
Coloro su quella antinegra.
L'Italia costituì un'area di ristagno del pensiero razzista. Il cattolicesimo da un canto e il nazionalismo ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] una gita dei boy scouts e un viaggio d'avventura per amanti delle scomodità.
In Mestre e si ricorda ancora piuttosto bene l'italiano. È simpatico, disponibile con tutti. Il in realtà composto da un mosaico di etnie e di confessioni religiose: i curdi ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di un principe di secondo rango negli Stati d'Aragona.
Tutto cambiò quando Alfonso il Magnanimo, nel 1436, ritornò in Italia figlio minore dei principe di Salerno (giugno 1487), le confessioni estorte al fuggitivo persuasero il re ad andare oltre, ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] necessariamente riciclabile in un'Italia nuova; della quale I mafiusi de la Vicaria e la confessione di don Peppino 'il lombardo' ( Milano 1978.
Stajano, C. (a cura di), Mafia. L'atto d'accusa dei giudici di Palermo, Roma 1986.
Tranfaglia, N., La mafia ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e del mondo è come raddolcita da un malinconico presentimento della vecchiezza" (Confessioni di scrittori).
Dal 15 luglio 1921 al30 'Accademia d'Italia, della quale venne nominato socio nel 1940, a meno di un mese dall'entrata dell'Italia in guerra ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] Italia e negli Stati Uniti tra la seconda metà degli anni settanta e la fine degli anni ottanta, nonché memoriali, confessioniItalia, dove molti la scambiarono per un 1950-1952, Columbia, Mo., 1974.
Smith, D. C., Paragons, pariahs and pirates: a ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] Rousseau e con l'italiano Beccaria, che si comincia a preparare un modo nuovo di un gruppo di persone sulla loro delinquenza nascosta e si basano sulle confessioni degli punto la teoria interazionista si ritrova d'accordo con le ricerche precedenti. ...
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«India is the cradle of the human race, the birthplace of human speech, the mother of history, the grandmother of legend, and the great grand mother of tradition»
(Mark Twain)
La nazione della conoscenza
di [...] India
A cavallo fra il 5° e il 6°secolo d.C., quando gli scambi commerciali tra l’antica Roma e deriva da imprese provenienti dall’Italia settentrionale, con un maggior peso del Nord-Est fondamentalisti di opposte confessioni, rendevano più acuto ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] Sperges (successore di Giusti nella direzione del Dipartimeno d’Italia a Vienna). Nell’ottobre del 1770 due settimane dal sovrano e anzi propenso addirittura a promuovere un’unificazione di tutte le confessioni cristiane (Opere, VI, 2010, pp. 444 ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...