. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] cristiano, e forse segretamente alieno dall'una e dall'altra fede: valoroso e astuto, tentò di togliere potere alla feudalità e di raccogliere intorno a sé le varie confessioni libanesi (musulmani, maroniti, drusi, mutawālī), ebbe parte nella guerra ...
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MASSIMILIANO II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Vienna il 31 luglio 1527, morì ad Augusta il 12 ottobre 1576. Figlio primogenito dell'imperatore Ferdinando I e di Anna dei Jagelloni, entrò [...] confessionedi Augusta per loro e per i loro soggetti. Tuttavia egli ricusò di sopprimere la "riserva ecclesiastica" della pace di la vita tenne fede ai patti della pace di Adrianopoli e, ad onta degli inviti del papa, della Spagna e di Venezia, non ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] fece carriera, ma poi, per la sua fede nicena, cadde in disgrazia di Costanzo II. Anche con Giuliano non doveva di lui per parecchi secoli la libertà di coscienza doveva scomparire dalla terra. La tolleranza non si limitò infatti alle confessioni ...
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RUGGIERO I conte di Sicilia
Ernesto Pontieri
Gli stessi bisogni e impulsi che avevano spinto nell'Italia meridionale tanti cavalieri normanni agirono anche sull'animo del più giovane figlio di Tancredi [...] un suo atto di energia contro un'anteriore designazione pontificia, conferì a lui l'"apostolica legazia" in Sicilia (1099). Pur tuttavia, dovendo organizzare uno stato nel quale varie erano le stirpi, le lingue, le leggi e le confessioni religiose, R ...
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Sono designate con questo nome le popolazioni di religione giudaica dell'Etiopia settentrionale oggi ridotte a piccoli gruppi che vivono sparsi nella zona fra il Lago Tana e il Semien. I Falascià parlano [...] della fede giudaica in questo gruppo isolato per secoli dagli altri centri dell'ebraismo ha attirato l'attenzione delle comunità ebraiche d'Europa e d'America e degli studiosi; missioni giudaiche e delle varie confessioni cristiane hanno cercato di ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] si è pure posto in altri paesi e in molti di essi ha trovato soluzioni accettabili per l'una e per presso il popolo ebraico l'identità fra fede e nazione è stata e rimane un anche ai tribunali delle altre confessioni religiose presenti in Israele.
Il ...
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LOTI, Pierre (pseudonimo di Louis-Marie-Julien Viaud)
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Rochefort (Charente-Inférieure) il 16 gennaio 1850, morto a Hendaye il 10 giugno 1923. Imbarcatosi sulla [...]
In molti romanzi famosi e in alcuni preziosi libri di ricordi e diconfessioni, P. L. ha saputo esprimere in modi suoi destinata a durare, era la sua nostalgica poesia e la sua amara fede. Questo stato d'animo, complesso e mutevole a contatto con la ...
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In antichi testi cristiani questo termine è usato a indicare quei fedeli che durante le persecuzioni avevano dichiarato apertamente la loro fede cristiana davanti ai tribunali pagani, e per questa loro [...] anche un cristiano qualsiasi che, pur non avendo testimoniato la sua fede davanti ai tribunali, le aveva fatto onore lungo tutta la sua confessore il sacerdote che ha la facoltà di udire le confessioni dei fedeli e dare l'assoluzione sacramentale ...
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Figlio del conte Federico di Wied, nato nel 1477; fu eletto arcivescovo di Colonia nel 1515. Era molto zelante nel compimento dei suoi doveri di principe e nelle questioni riguardanti la Chiesa era convinto [...] fra le due confessioni e si sforzò di ottenere una conciliazione anche nell'impero; ma, guadagnato poi al protestantesimo da Martino Butzer, che egli fece venire da Strasburgo a Colonia, fece professione della nuova fede nel 1543. Questo suo passo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di C. XIV per la predicazione, la confessione e la catechesi gesuitica, e le stesse ricerche di un grandi ignota" e la figura del pontefice campione della giustizia e della fede. Nello stesso 1775 apparve ad Amsterdam L'Esprit du pape Clément XIV ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...