VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] anima" si è contentato di scriverne "modestamente la storia"; egli è il restauratore della ragione alla quale ha assegnato confini più ristretti di quelli troppo ampî segnatile dagli scolastici e dai cartesiani; egli non nega l'immortalità dell'anima ...
Leggi Tutto
Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] cultura. L'eredità di G. Anzaldúa (1942-2004), che aveva scavalcato con la sua esaltazione del meticciato tutti i confini etnici, linguistici, religiosi, sessuali e di generi letterari che separano (e anche collegano) la cultura anglo-americana e ...
Leggi Tutto
Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] comunicativa e l'ampiezza del pubblico a cui si è rivolta, è riuscita a portare quei temi al di fuori dei confini elitari della musica colta.
È il caso, per es., degli chansonniers francesi - tra cui J. Kosma (1905-1972), autore di canzoni ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] , anche in ragione dei diversi orientamenti di chi ha avuto del c. una nozione restrittiva e di chi invece ne ha ampliato i confini. Una risposta in ogni senso 'classica' è quella data da T.S. Eliot nel famoso saggio del 1944 What is a classic?, in ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] tradizionali di forme pittoriche e linguistiche: e cioè, come si è detto, i generi, le forme istituzionali, i confini delle discipline, degli stili, le soglie non valicabili che sanciscono identità storiche e culturali e che vanno recuperate nella ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] ambienti della corte di Francia. La sua fama di arguto opinionista e di grande giocoliere delle parole varcò i confini francesi (soprattutto grazie alle corrispondenze del Grimm), raggiungendo le corti di alcuni principi tedeschi e di Caterina di ...
Leggi Tutto
Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] anche in ragione dei diversi orientamenti di chi ha avuto del classico una nozione restrittiva e di chi invece ne ha ampliato i confini. Una risposta in ogni senso 'classica' è quella data da Thomas Stearns Eliot nel famoso saggio del 1944 What is a ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] sua penna al dittatore, Amore. L'intercambiabilità frequente delle attribuzioni nei manoscritti, il fatto che entro certi confini, in mancanza di sicure attestazioni documentarie, i dati stilistici non sarebbero sufficienti a una «perizia» distintiva ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] . Se un pilastro di esso è la collaborazione di varie discipline per risolvere un problema e, quindi, l’attenuazione dei confini fra le diverse discipline, l’altro principio è che da un singolo philologhema, che a prima vista appare isolato, una ...
Leggi Tutto
ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] di un grave conflitto con l'Oriente, è presentata da E. come il recupero di territori che un tempo formavano i confini d'Italia. Di fatto si trattava della frontiera tra Oriente e Occidente ai tempi della tetrarchia. E. si affretta ad assimilare ...
Leggi Tutto
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....