I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ’altro spirito, per incontrare casi come costellazione, nebulosa e simili, che rimandano agli aggregati di suoni e ai confini indistinti di linee melodiche. Non è certo casuale, dunque, nel sistema didattico medievale del quadrivio, la collocazione ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] mutòmi in amarore»; Pier della Vigna, «Amando con fin core ...»), ci lascia concludere che per Contini il confine tra bisticcio e «gioco», o altrove «gioco di parola», viene attraversato quando un bisticcio prende particolari complicazioni semantiche ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] la prolusione milanese (pubblicata nel Politecnico,XII[1862], pp. 289-303), in cui all'illustraziorie degli ampi confini della disciplina, alle lodi del sanscrito "primigenia ed incomparabile sorella delle lingue latina, greca, gotica, scandinavica ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] , l’alta multifunzionalità, la sensibilità e dipendenza dal contesto, l’intersezione con altri fenomeni dai confini sfumati (come modulatori, mitigatori, intensificatori, focalizzatori), che vengono a volte considerati come classi separate, non ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] (1996), Il razzismo è una gaffe. Eccessi e virtù del «politically correct», Roma, Donzelli.
Canobbio, Sabina (2009), Confini invisibili: l’interdizione linguistica nell’Italia contemporanea, in La lingua come cultura, a cura di G. Iannàccaro & V ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] , spesso legate ad aree di esperienza non più comuni. La variazione lessicale si configura come un continuum, senza confini netti e con differenze minime tra ➔ varietà contigue. Lessemi appartenenti a grandi sezioni dell’italiano regionale o endemici ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] fonico che permette d’individuare i diversi elementi significativi (parole e anche morfemi) della catena parlata, segnandone i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in will earn ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] fenicia e da quella greca. La s. aramaica, derivata da quella fenicia e ampiamente adoperata in una vasta area dai confini dell'Egitto all'Afghānistān, era costituita da un alfabeto consonantico di 22 lettere, cui furono aggiunti segni distintivi per ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] -provençal) ne sauraient être parfaitement finis" (in Romania, 4 [1875], pp. 294-96).
Al limite sarebbe lecito fissare confini soltanto per i singoli fenomeni, come questi andavano assumendo storicamente un andamento a onde; si ricorderà che in base ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] fornirono il tesoro della lingua del Trecento, esteso al di là dei confini segnati dall’opera delle Tre Corone (che pure ne erano la «scomparve quasi del tutto dalla circolazione e rimase confinato in uno stato di semiclandestinità» (Ghinassi 1979: ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....