FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] anche grandi, per chiese di tutta Italia, da Roma, a Firenze, a Torino, a Napoli, egli superò ben presto i confini nazionali con strumenti destinati ad Atene (chiesa metropolitana dei cattolici latini, 1890), a Quito (chiesa dei francescani, 1892), a ...
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Pozzi, Lucio. – Artista italiano naturalizzato statunitense (n. Milano 1935). Trasferitosi nel 1962 a New dopo avere studiato Architettura a Roma, si è imposto nel panorama artistico contemporaneo come [...] le avanguardie e le sperimentazioni del minimalismo e dell’arte concettuale, la ricerca pittorica di P. ha abbattuto i confini arbitrari tra astratto e figurativo, sostanziata da un uso potente del colore (sia nelle opere monocromatiche, come nella ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] interna, con le vicine stirpi signorili degli Orsini e del prefetto di Vico per il predominio su quell'area di incerti confini tra il Patrimonio di S. Pietro e la Repubblica di Siena, dove si trovavano le terre dei Farnese.
Ancora adolescente, il ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] lo Squarcione (Caffi, pp. 5 s.), ma accanto al padre che il G. e il fratello Lorenzo si formarono, entro i confini di uno Stato in piena evoluzione politica e culturale, e a Lendinara, dove intorno alla metà del secolo erano attivi anche maestri ...
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ALBERTINI, Cristoforo
Augusta Bubani
Architetto di Parma. Dal 1641 al 1683 circa prestava la sua opera al Comune di Parma come perito dell'Ufficio dei Cavamenti, pur tra ripensamenti e suppliche a Ranuccio [...] di 10 scudi mensili. Sopraintese ai lavori di tutta la rete stradale e fluviale della provincia, ponti compresi, delimitandone i confini e disegnandone le mappe (ne presentava una al duca il 10 febbr. 1680). Fu chiamato spesso a dare il suo ...
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Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté inoltre i Franchi e consolidò e ampliò i confini del suo regno. ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] tecnici conseguiti in altri paesi dall'industrializzazione e, spinto dalla volontà di apprendere quanto avveniva al di fuori dei confini nazionali, iniziò a lavorare dopo le ore di studio in modo da guadagnare quanto necessario per trascorrere le ...
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Andreoli, Vittorino. – Psichiatra italiano (n. Verona 1940). Laureatosi in Medicina presso l'Università di Padova, ha condotto ricerche sperimentali sull’encefalo presso l'Istituto di farmacologia dell'Università [...] consentito di postulare una correlazione tra plasticità encefalica e comportamenti devianti e di stabilire l’estrema labilità dei confini tra normalità e patologia. Fulcro dei suoi studi è stato il tema della pazzia come forma adattativa modulata ...
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Nome di varî gospodari di Moldavia: 1. B. I., creatore del principato di Moldavia, dove regnò dal 1360 al 1365, in precedenza voivoda del Maramureş (1342-45), era entrato in conflitto col re Luigi il Grande [...] e il figlio di questo Sas Vodă, vassalli dell'Ungheria; vinse poi l'esercito di Luigi e gettò le basi del principato, i cui confini vennero estesi a sud e a oriente. 2. B. II fu sul trono di Moldavia dal 1449 al 1451, figlio naturale di Alessandro il ...
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Uomo politico (Santiago del Cile 1825 - ivi 1877). Liberale, dovette emigrare per la sua opposizione al governo di M. Montt; tornato in Cile, fu deputato nel 1861, ministro della Giustizia, dei Culti e [...] ; riformò inoltre la costituzione del 1833, stabilendo la non rieleggibilità del presidente. Dovette trattare questioni di confini con l'Argentina per il possesso della Patagonia; fece costruire telegrafi e ferrovie: iniziò la costruzione della ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....