La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] linguistici), fu possibile in primo luogo correlare i confini dialettali a quelli geografici, politici, culturali e scontrano in quel punto. Di conseguenza, i confini linguistici (➔ confine linguistico), non più individuati da isoglosse o fasci ...
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Tamil Popolazione dell’India meridionale (regione del T. Nadu, «Terra dei T.») e della parte settentrionale e orientale dello Sri Lanka. Dal punto di vista religioso i T. sono prevalentemente induisti, [...] nel Deccan meridionale da Madras al Capo Comorin, anche in un’ampia area che si estende dal mare orientale fino ai confini del Travancore (aggregato nel 1956 allo Stato di Kerala) e nella parte settentrionale dello Sri Lanka. Minoranze di lingua t ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] dimensioni di variazione in sincronia, e lungo i quali si collocano le diverse varietà. Il concetto di continuum implica che i confini fra le categorie che lo formano (nel caso, le diverse varietà di lingua) non siano netti e drastici, ma graduali e ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ) si diffuse a Venezia e in vari altri centri italiani, raggiungendo fasce di pubblico sempre più ampio, e superò anche i confini nazionali (come dimostra il caso di Metastasio, poeta cesareo alla corte di Vienna).
Il teatro d’opera è pertanto da ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] milanese, ritenuta quella più standardizzata (Galli de’ Paratesi 1984). In effetti, a Roma l’assenza di una netta percezione dei confini tra dialetto e lingua, unita a una certa «omologazione in basso» (Stefinlongo 1985: 55), porta i romani (anche di ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] negative una pre- e l’altra post-verbale, è attestata in torinese fino al Settecento ed è tuttora presente in territori al confine con la Liguria (ad es. in Val Bormida).
Un’altra area di forte divergenza con l’italiano è data dalla sintassi dei ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] territorialità, cioè la conquista e la difesa di un’area, prevalentemente per fini riproduttivi e alimentari. I confini del territorio vengono segnalati mediante segnali chimici, ottici o acustici. I Passeriformi emettono canti di proclamazione del ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] si sovrappongono; si ricorre perciò di solito alla scelta di un certo numero di peculiarità, e si segnano poi i confini dove queste peculiarità nel loro insieme vengono a cessare (➔ isoglossa). Anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di parola (per es., a[s]ociale, ri[s]alire, dove la sonorizzazione di /s/ nelle pronunce settentrionali è impedita dal confine tra prefisso e radice; oppure ami[k]o → ami[ʧ]i, dove il morfema flessivo (-o / -i) determina un cambiamento del segmento ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] e i cui parlanti sono tradizionalmente privi di un legame culturale e identitario con la Slovenia si parlano anche lungo la linea di confine tra questo paese e la provincia di Udine, nelle valli del Torre e del Natisone e (in compresenza con dialetti ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....