L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] occorre adottare il concetto di continuum, in quanto i dialetti tra loro in contatto in ambito geografico hanno confini soltanto relativi, originando zone di transizione dove i rispettivi caratteri si mescolano reciprocamente. I dialetti emiliani e ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] la risposta ottenuta in corrispondenza di ognuno dei luoghi esplorati, detti punti; nel secondo, invece, si limitano a indicare i confini o le aree dei singoli fenomeni, tracciati a grandi linee e senza tener conto degli intervalli tra i punti d ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] precisata ricorrendo a una serie di proprietà. Gli individui, ma non le sostanze:
(a) hanno una forma e dei confini propri;
(b) se cambiano posizione nello spazio lo fanno in maniera compatta;
(c) conservano le proprie caratteristiche quando entrano ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] ma anche torinese, si è affermato in Valle d’Aosta, oltre che per ovvie ragioni di contatto linguistico lungo il confine con il Canavese, attraverso il piccolo commercio, mercati, fiere e l’industria. Se verso fine Ottocento e inizio Novecento il ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ai nomi già citati, Paolo Rolli, il principale librettista di Händel. L’ampia circolazione della nostra lingua fuori dai confini nazionali, soprattutto in Austria, Germania, Inghilterra, Francia e Russia, fino a tutto il Settecento, fu in gran parte ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] , lingua dei) di opere latine, arabe e greche: tali versioni, però, se da una parte, allargando i confini di diffusione delle opere tradotte oltre la cerchia dei clerici, costituivano «un importante modello di medietas linguistica nella nascente ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] almeno in tracce anche al di là del limite settentrionale segnato dalla linea stessa; mentre è ben noto che il confine settentrionale di un altro tratto fortemente caratterizzante, l’➔assimilazione progressiva di -nd- in [nn] e di -mb- in [mm], non ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] i suoni appartenenti a una categoria sonora ma non a un'altra, tecnica che permette al ricercatore di ridi segnare i confini tra le categorie dal punto di vista del bambino (Aslin et al., 1998). Sebbene le tecniche siano rimaste invariate per più ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] sempre più decisamente gli scrittori verso quel toscano letterario trecentesco il cui prestigio si era ormai diffuso anche oltre i confini della penisola. Se la lingua della lirica ha già un alto grado di codificazione in virtù di una tradizione ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] conflitto del 1991-95 ha causato devastanti sconvolgimenti etnici e linguistici che non permettono di definire con precisione i confini tra le diverse aree linguistiche.
La lingua letteraria serba, codificata verso la metà del 19° sec. da V. Karadžić ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....