ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] Francia, da Vernet, nell'aprile 1941, fu consegnato alle autorità italiane e nel giugno dello stesso anno assegnato al confino nell'isola di Ventotene, dal quale sarebbe stato liberato nell'agosto 1943 per riprendere l'azione nella lotta partigiana ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Terzo di questo nome, figlio primogenito di Francesco Novello e di Taddea d'Este, nacque a Padova il 26 giugno 1383. Quando la città venne conquistata [...] dopo la presa di Verona. Nelle lunghe sedute che si tennero nel Senato per decidere del loro destino, alcuni proposero il confino a Candia o a Cipro, altri propendevano per il carcere a vita. Aggravò la causa dei prigionieri la scoperta, fatta ...
Leggi Tutto
FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] francese, internato nel campo di concentramento del Vernet e consegnato nel 1942 alle autorità italiane. Condannato a cinque anni di confino, venne inviato a Ventotene, dove rimase fino alla caduta del fascismo. Liberato il 22 ag. 1943, fu tra gli ...
Leggi Tutto
GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] fratelli, come promotori della rivolta, ebbero senz'altro dei guai con la giustizia e forse subirono un periodo di confino: questo spiegherebbe la presenza di Galeazzo alla battaglia della Cerignola (aprile 1503) e il fatto che nel febbraio 1506 ...
Leggi Tutto
Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] (febbraio - marzo 1854), conclusosi stavolta con la condanna del L. a sei anni di reclusione presto commutati nella pena del confino.
Relegato nell'isola di Ventotene, il L. (che ebbe come compagno S. Morelli) diede vita in maniera fortunosa a un ...
Leggi Tutto
DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] e scontò, ai primi del 1896, dopo la pena per la pubblicazione in solidarietà dei Fasci, tre mesi di confino a Pallanza, dove svolse attiva propaganda. Nel luglio dello stesso anno tenne la relazione sulla propaganda al IV congresso Socialista ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] e contribuirono al distacco fra la popolazione e la dinastia. Il B. fu arrestato e condannato a sei mesi di confino nella sua tenuta di Val di Nievole; ma appena rientrato in Firenze riprese l'attività politica, impiantò una tipografia clandestina ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] disgrazia di tutta la famiglia. La sua casa fu saccheggiata e data alle fiamme; egli fu privato dei diritti politici e confinato a Barletta. In Germania gli arrivò la notizia della condanna a morte inflitta allo zio Piero e della parte che vi aveva ...
Leggi Tutto
AVANCINI, Augusto
Armando Pitassio
Nacque a Strigno (Trento) il 28 febbr. 1868 da Lodovico, che esercitava l'avvocatura e in gioventù aveva partecipato alla difesa di Venezia del 1849. Gli zii che allevarono [...] a Bregenz (23 maggio 1916), dove però veniva arrestato; il successivo processo, svoltosi a Innsbruck, lo condannava al confino a Gross-Siegkarts, dove rimase sino al luglio 1916. Iniziava allora la sua attività d'informatore dello Stato Maggiore ...
Leggi Tutto
Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] tutti gli esponenti più autorevoli dei quadri direttivi erano o emigrati o finiti in carcere e nei luoghi di confino; qualcuno, come il Bombacci, si era perduto, avvicinandosi al regime fascista e trovandovi ambigua tolleranza e sostegno. Dopo l ...
Leggi Tutto
confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...