(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] . Il centro principale è Nablus. La popolazione è in prevalenza musulmana. Annessa dalla Giordania in seguito al conflittoarabo-israeliano del 1948-49, la maggior parte della S. ha successivamente seguito le sorti della Cisgiordania.
Edificata ...
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Kippūr Il digiuno d’espiazione per i peccati commessi dal popolo, che gli Ebrei celebrano nel decimo giorno (giorno dell’espiazione, Yom K.) del mese di tishrī.
Dalla festività ha preso nome la guerra [...] del K., ossia il quarto conflittoarabo-israeliano, scoppiato il 6 ottobre 1973, giorno del k., per iniziativa dell’Egitto e della Siria (➔ arabo-israeliane, guerre). ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] della loro azione. Ne è prova la parte sfocata e complessivamente marginale avuta dall'ONU nelle diverse fasi del conflittoarabo-israeliano e più recentemente nella vicenda libanese.
13. L'ONU e il disarmo
Qualche considerazione a parte deve farsi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Comunità, provocando forti oscillazioni dei tassi di cambio tra le valute europee. Inoltre, in conseguenza del quarto conflittoarabo-israeliano, il prezzo del petrolio subì una fortissima impennata, aprendo una grave crisi energetica che a sua volta ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] di influenzare maggioranze elettorali, e svolge dunque negli ordinamenti interni (arabi), e nel contesto regionale del conflittoarabo-israeliano, un ruolo quantitativamente più significativo e comunque molto diverso da quello dei gruppi d'importanza ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , peraltro, dire che la Palestina e il suo popolo offrano in pratica il solo caso in cui il conflittoarabo-israeliano abbia dato luogo a un effetto caratterizzante in senso ‛nazionale' per una popolazione musulmana. Altrettanto, certamente, non si ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in seguito alla seconda guerra mondiale tra il 1945 e il 1947, cioè negli anni immediatamente precedenti il primo conflittoarabo-israeliano. Se invece i Palestinesi costituivano una nazione e non solamente un frammento di nazione, allora la loro ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] al-Zawahiri, in "Limes", 2001, quaderno speciale Nel mondo di bin Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflittoaraboisraeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Milano: Bruno Mondadori, 2002.
Fukuyama, F., The end of ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] vennero compiuti nei riguardi di organi diplomatici e altri organi ufficiali di Stati, i quali, estranei al conflittoarabo-israeliano, detenevano nelle loro carceri autori di crimini compiuti in nome della causa palestinese. Tra i segnali dell ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] ) e la Cisgiordania, che aveva occupato all’epoca della prima guerra arabo-israeliana e che nel 1967 passò sotto il controllo di Israele, in seguito al terzo conflittoarabo-israeliano (➔ ). Dal 1988 il governo giordano ha interrotto i residui legami ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...