TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] anni Novanta, i recenti negoziati tra Israele e i rappresentanti del popolo palestinese potrebbero − se non nel breve, popolate dai Curdi in ῾Irāq, Iran e Turchia. A questi conflitti bisogna aggiungere quelli, ancora più esplosivi, negli ex paesi del ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] di equidistanza dell'I. nei confronti del conflitto arabo-israeliano e ai buoni rapporti intrattenuti da molti fu ancora una volta teatro di un grave attentato del terrorismo palestinese. Il 27 dicembre 1985, all'aeroporto di Fiumicino (dove, ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] della l. araba contemporanea. Gli effetti del conflitto arabo-israeliano nel mondo arabo sono fortemente visibili, non solo dal punto di vista sociale (per via del gran numero di profughi palestinesi), ma anche dal punto di vista culturale, poiché ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] della popolazione e una crescita delle tensioni e dei conflitti fra gli immigrati ebrei, che si insediavano soprattutto fra il governo israeliano e la popolazione araba di G., che dalla fine del 1987 partecipò all'intifāḍa palestinese, si manifestò, ...
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SHARON, Ariel
Ciro Lo Muzio
Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, [...] del conflitto, questa decisione fu duramente criticata all'interno del suo stesso partito; altri ancora la interpretarono come una mossa strategica utile a ritardare i negoziati e, quindi, la costituzione di uno Stato palestinese (v. israele e ...
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Politico palestinese, nato a Ṣafed (in ebraico Tzfat) il 26 marzo 1935, presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) dal gennaio 2005.
Esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ, primo ministro [...] il conflitto con l’allora presidente dell’Autorità, Yāsir ῾Arafāt. Da presidente si batté sempre per il dialogo con Israele e la governo israeliano nel mese di luglio e l’inarrestabile espansione degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi ( ...
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Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] In seguito alla nascita dello Stato di Israele e al primo conflitto arabo-israeliano del 1948-49, assunse notevole rilievo Nakba, ossia l’esodo della popolazione palestinese dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948, e il 5 giugno, ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] musulmana. Annessa dalla Giordania in seguito al conflitto arabo-israeliano del 1948-49, la maggior parte della di ebraico; l’aramaico samaritano costituisce, con quello palestinese e quello cristiano, il gruppo occidentale dei dialetti in ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] tensione con i gruppi della resistenza palestinese presenti in Giordania e l'aspro conflitto che ne conseguì nel 1970-71 ruolo di mediazione fra Stati Uniti e Israele da un lato e la resistenza palestinese dall'altro. Alla conferenza della Lega Araba ...
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Éusain (italianizz. Hussèin o Ussèin) ibn Öalàl. – Re di Giordania (‚Ammàn 1935 - ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Öalàl ibn Abdùllàh fu deposto per incapacità [...] tensione con i gruppi della resistenza palestinese presenti in Giordania e l’aspro conflitto che ne conseguì nel 1970-71 ruolo di mediazione fra Stati Uniti e Israele da un lato e la resistenza palestinese dall’altro. Alla conferenza della Lega Araba ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario Monti ha concesso a «La Stampa». […] Nulla...