Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] popolazione e una crescita delle tensioni e dei conflitti fra gli immigrati ebrei, che si insediavano in discussione il loro controllo sulla totalità di G. e a cedere ai palestinesi la sovranità sui quartieri arabi situati a nord-est e a sud-est ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] 2003 l'E. veniva inoltre escluso dal summit tenutosi ad ̔Aqaba, al quale anche G.W. Bush prese parte.
Il conflitto israelo-palestinese e l'invasione dell'Irāq non mancarono di avere forti ripercussioni all'interno del Paese. Il primo determinò una ...
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RELIGIONE.
Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche [...] ’anche ce ne fosse una di maggioranza, come l’islam. Le vicende politiche, le guerre e il conflitto israelo-palestinese hanno compromesso sensibilmente i rapporti fra le diverse comunità religiose, in particolare con quelle ebraiche e, soprattutto ...
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– L’applicazione dello Statuto. La revisione dello Statuto. Bibliografia
Lo Statuto della Corte penale internazionale (CPI), concluso a Roma nel 1998 ed entrato in vigore nel 2002, è stato ratificato, [...] dello Statuto (2013). Un’analoga dichiarazione dell’Autorità nazionale palestinese (2009), riguardante i crimini che si ritiene siano stati Lubanga Dyilo per l’impiego forzoso di bambini in un conflitto armato – è intervenuta, infatti, solo nel 2012. ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] carattere di colonizzazione oltremarina dell'occupazione della costa palestinese da parte dei Filistei: in questa occupazione della costa, a estendersi verso oriente, venendo in conflitto con le tribù israelitiche, che avevano occupato recentemente ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] settembre 2001, la guerra in ̔Irāq, il protrarsi del conflitto israelo-palestinese sono eventi che in varia misura si ripercuotono sull'intero mondo arabo. Vittime degli stereotipi dilaganti sull'Islam, scrittori e intellettuali arabi si ritrovano ...
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SHARON, Ariel
Ciro Lo Muzio
Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, [...] proposte fu quella di ridurre della metà i territori offerti ai palestinesi da Barak nell'incontro di Camp David (luglio 1999); nei come un passo significativo verso la soluzione del conflitto, questa decisione fu duramente criticata all'interno del ...
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Nobel, premi
Alfredo Romeo
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, ii, p. 409; III, ii, p. 270; IV, ii, p. 599; V, iii, p. 676)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, spesso attribuiti, [...] (v. App. V) e Sh. Peres (v. App. V), e al palestinese Y. ‚Arafāt (v. App. V, e in questa Appendice) per la volontà dato alla ricerca di una soluzione equa e pacifica al conflitto che oppone gli indipendentisti di quel territorio all'Indonesia.
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Re dell'Arabia Saudita, nato ad al-Riyāḍ nel 1923, uno dei numerosi figli di re Sa῾ūd. Ricevuta l'educazione coranica, studiò economia e iniziò la carriera politica. Ministro dell'Educazione nel 1953, [...] stata di grande efficacia l'azione promossa da F. nel conflitto Iran-῾Irāq (1980-88) che vide il suo deciso della rivoluzione islamica sciita. Ribadito il sostegno alla causa palestinese (si ricorda l'approvazione da parte del vertice arabo di ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] collaborò con altri capi arabi e musulmani per appianare il conflitto sorto tra il Regno Arabo Sa‛ūdiano e il avvenimenti in Palestina. Durante la fase ultima della questione palestinese, cioè del progetto di spartizione e della guerra arabo-ebraica ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario Monti ha concesso a «La Stampa». […] Nulla...
guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. ◆ Esiste una fondamentale differenza,...