Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] parodiche, enunciazioni interiormente polemiche» (Mortara Garavelli 1985: 128) e tutti quei «meccanismi di distanziamento e di conflitto di voci» (Calaresu 2004: 134) che stanno alla base del fenomeno della riproduzione di discorsi. Un esempio ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] . Nel febbraio 2005 il TRT conquistò nuovamente la maggioranza assoluta in Parlamento, ma le sempre più pesanti accuse di conflitto d’interessi e di corruzione rivolte a Thaksin determinarono il tramonto della sua fortuna politica nel 2006, quando le ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] H. T‛umanian, M. Mecarenc‛, i prosatori Intra Širvanzade (pseud. di A. Movsisian), G. Zohrap. Dopo il Primo conflitto mondiale e la tragedia del genocidio armeno, si svilupparono una letteratura sovietica armena e una letteratura delle comunità della ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] classica, di tipo monotòno - molte inferenze accettate implicitamente possono essere nondimeno rifiutate qualora si rivelino in conflitto con specifiche informazioni contestuali o addizionali che ne limitano la validità, per cui, nonostante la verità ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] nella filosofia analitica del linguaggio, è costitutiva del senso (o intensione o contenuto) dell’enunciato. Austin così entra in conflitto con la definizione del significato in termini di condizioni di verità che, iniziata con Gottlob Frege e il ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] non solo s'espanda con rapidissimo accrescimento, dopo una comprensibile contrazione in corrispondenza con i primi anni del conflitto europeo, ma tenda nello stesso tempo a comporsi, per la parte di maggior rilievoi in sillogi di relativa organicità ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] marcato con il complemento diretto / indiretto dislocato in prima posizione. In questi casi si produce «un conflitto sistematico tra il soggetto grammaticale inanimato e il soggetto logico rappresentato dall’esperiente animato» (Benincà 1998: 133 ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] G. & Gualdo R. 2002).
La documentazione sulla cancelleria angioina fu irrevocabilmente compromessa, durante il secondo conflitto mondiale, dalle distruzioni seguite ai bombardamenti subiti da Napoli nel 1943. L’opera meritoria effettuata sulle ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] , al volgare locale, ma attraverso un lento compromesso tra realtà linguistiche diverse in coesistenza e in conflitto; la toscanizzazione raggiunge fin dal Quattrocento la produzione scritta e formale della élite dirigente concentrata nella corte ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] periodo post-tridentino.
Lo sviluppo degli scambi epistolari nel periodo compreso tra la rivoluzione francese e il primo conflitto mondiale, a buon diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha consentito la diffusione presso le ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane c.; venire a c.; del c. esecrando La...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...