Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] è anche la sua debolezza, e che l’incremento indefinito di scopi non ha l’efficacia vincolante di uno scopo.
Il conflitto tra Grundnormen
Come può mai nascere da quell’indefinita capacità di perseguire scopi, che dunque non si arresta e placa in ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] caratterizzato da elementi di diritto nazionale e da elementi di diritto europeo, i primi cedendo ai secondi in caso di conflitto. Si è parlato, in questo senso, di una 'unione di Costituzioni' come descrizione di un fenomeno che vede un'integrazione ...
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PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] trovarsi i prigionieri di guerra di uno stato il cui governo abbia cessato di esistere in seguito alle vicende del conflitto;
4) il rifiuto dello stato detentore a concedere lo status di prigioniero bellico agli appartenenti alle forze armate di uno ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] si estese dai 200 km2 del 1914 agli oltre 800 km2 del 1939, con una popolazione di 4.340.000 abitanti. Il secondo conflitto segnò la città con paurose distruzioni (50.000 edifici rasi al suolo e altri 200.000 più o meno gravemente danneggiati) e la ...
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. Tra Roosevelt e Churchill, che si incontrarono in mare nella baia di Argentia (isola di Terranova) nell'agosto del 1941, venne concordato il testo di una comune dichiarazione di principî "sugli scopi [...] caso" la Cirenaica sarebbe tornata all'Italia.
In realtà, man mano che ci si avvicinava al te mine del conflitto e si profilavano le concrete pretese territoriali dei singoli stati, molti dei principî della Carta Atlantica venivano abbandonati, ne ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] dallo zio paterno Enrico. Nel 1658 e nel 1659 pubblicò a Udine due opere di Enrico: il De oppugnatione Gradiscana libri, sul conflitto che oppose tra il 1615 e il 1617 la Repubblica di Venezia e l’Austria, noto con il nome di guerra di Gradisca ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] una serie di revisioni critiche, in senso ‘riformista’ o ‘rivoluzionario’, che segnarono in modo indelebile lo sviluppo e i conflitti del movimento socialista nelle diverse realtà storiche.
Dal punto di vista politico, il congresso di Londra del 1896 ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , contro Ottobuono Terzi, insignoritosi di Parma e divenuto per G. un pericoloso e infido confinante. A seguito di questo conflitto G. annetté Bozzolo nel contado cremonese. Nel 1409 i rapporti politici e parentali tra i Gonzaga e i Malatesta vennero ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] allora (tra il 1296 e il 1303) un diretto nipote del re santo, Filippo IV il Bello, entrò in palese e radicale conflitto con lo stesso pontefice; ma la fase d'accentramento era ormai compiuta. Nelle chiese il clero si schierò contro il papa e dalla ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] commerciale con Cesare Vivanti.
All'entrata dell'Italia nel conflitto mondiale venne inviato in zona di guerra come controllore di amministrazione, ma il C. rifiutò.
Alla fine del conflitto, intanto, aveva iniziato ad occuparsi di assistenza, ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane c.; venire a c.; del c. esecrando La...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...