LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] quello della fruizione, dall'attività artistica, non più prerogativa di una libera personalità ma spesso, anche quando appare meno conformista, soggetta alle regole del mercato e all'ideologia da questo alimentata. Di qui l'esigenza (e la difficoltà ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] fotografia pubblicata in seconda pagina e facente parte di tutto un servizio giornalistico sul delitto (Alberto Moravia, Il conformista, p. 340)
In questo esempio si nota che pubblicata indica anteriorità rispetto alla lettura del giornale (lo colpì ...
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RIESMAN, David
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Filadelfia il 22 settembre 1909; ha studiato legge; ha insegnato nelle univ. di Buffalo e Columbia di New York, e quindi scienze sociali nell'univ. [...] -directed", ossia "diretto dall'esterno", eteronomo, sensibile all'opinione degli altri, tendenzialmente gregario, se non francamente conformista, nell'accezione inevitabilmente derogatoria del termine.
Per il R. vi sono tre tipi di società, e tre ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Sulgher-Fantastici, rivela un C. già padrone della tecnica stilistica e del verso ("montiano", in specie) e limitatamente "conformista" in politica: in quanto plaude, sì, al ritorno della dinastia e alla caduta del regime napoleonico, ma giustifica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini storici della “distensione” vanno situati tra la morte del dittatore comunista [...] un processo involutivo verso atteggiamenti non solo radicalmente anticomunisti, ma di diffidenza e persecuzione verso ogni posizione non conformista sul piano politico. In URSS la fine dello stalinismo coincide con la morte di Stalin (1879-1953). Il ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] sarebbe passato nel 1951 alla statale sulla medesima cattedra), il C. trovò, o si creò, un ambiente umanistico e non conformista (i classicisti e antifascisti M. Untersteiner e V. E. Alfieri, lo scrittore C. Linati, ecc.). Donde una "politicità", o ...
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SCHIAFFINO, Anna
Rosanna De Longis
– Nacque a Parigi il 9 agosto 1807, unica figlia di Giuseppe e di Maddalena Corvetto.
Il nonno materno, Luigi Corvetto, era stato nominato nel 1806 consigliere di [...] , sia pure molto discontinuamente, durò fino al 1835. La frequentazione della società genovese, assai meno chiusa e conformista di quella torinese, e la conoscenza di Nina Giustiniani furono determinanti nella formazione intellettuale e politica del ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] seminari nella fusione tra pubblico e privato; la loro ideologia traeva profitto dall'inevitabile tensione tra un atteggiamento più conformista e uno slancio più originale e autonomo. Il risultato fu un istituto che, oltre a essere adatto a coltivare ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] correnti giansenistiche italiane. Fin dai primi anni del suo soggiorno a Roma avvicinò religiosi di tendenza non conformista e avversari dichiarati dei gesuiti, quali monsignor Giovanni Bottari, il canonico Pier Francesco Foggini, il cardinale Mario ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] che sviluppano pulsioni elementari ed emotive (G. Le Bon, 1895), o con quello di gente, un modo d’essere, un’attitudine conformista che forgia il cosiddetto uomo-m. in uno qualsiasi dei ruoli che si trova a occupare nella società (J. Ortega y Gasset ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...