Tendenza a conformarsi, anche solo in apparenza, a dottrine, usi, opinioni prevalenti socialmente e politicamente. Il conformista tende infatti a fare proprie, in modo passivo, le dottrine politiche e [...] religiose seguite dalla maggioranza dei componenti del gruppo cui appartiene. In senso più ampio, il c. è visto come accezione negativa di chi si adatta facilmente alle opinioni o agli usi prevalenti, ...
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LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] quello della fruizione, dall'attività artistica, non più prerogativa di una libera personalità ma spesso, anche quando appare meno conformista, soggetta alle regole del mercato e all'ideologia da questo alimentata. Di qui l'esigenza (e la difficoltà ...
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RIESMAN, David
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Filadelfia il 22 settembre 1909; ha studiato legge; ha insegnato nelle univ. di Buffalo e Columbia di New York, e quindi scienze sociali nell'univ. [...] -directed", ossia "diretto dall'esterno", eteronomo, sensibile all'opinione degli altri, tendenzialmente gregario, se non francamente conformista, nell'accezione inevitabilmente derogatoria del termine.
Per il R. vi sono tre tipi di società, e tre ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] che sviluppano pulsioni elementari ed emotive (G. Le Bon, 1895), o con quello di gente, un modo d’essere, un’attitudine conformista che forgia il cosiddetto uomo-m. in uno qualsiasi dei ruoli che si trova a occupare nella società (J. Ortega y Gasset ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] la mentalità e le caratteristiche sociali degli impiegati: sono essi i rappresentanti di una cultura del conformismo, probabilmente di un conformismo individualistico della carriera, quale per lungo tempo è stato loro imputato (v. Mills, 1951), e del ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] radunati occasionalmente che sviluppano pulsioni elementari ed emotive, o con quello di gente, un modo d’essere, un’attitudine conformista che forgia il cosiddetto uomo-m. in uno qualsiasi dei ruoli che si trova a occupare nella società. Dall’altra ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] solo di immagini.
Ancora e sempre ci troviamo di fronte alla presenza di quel tipo antropologico - l'uomo-massa - conformista, passivo e ipermanipolabile che tante apprensioni ha suscitato sin dal suo primo apparire. Tanto più che i grandi mezzi di ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] in relazione al sistema sociale si ritrovano in autori come Roger Nett e Harry M. Johnson. Per Nett (v., 1953) è più il conformista che nuoce alla società, che non chi viola le norme. Harry M. Johnson (v., 1960) motiva un punto di vista analogo con l ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] si è fatto cenno, è possibile individuare i meccanismi principali che danno al contenuto un'impronta di tipo conformista o deviante. Fra i fattori in gioco svolgono un ruolo particolarmente importante le strutture e le dinamiche delle organizzazioni ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] E il quadro della società futura in cui ci si rifugia non è di nessun aiuto, perché il solo imperativo è stato quello del conformismo. A questo punto la massa è pronta a subire la mutazione politica, perché era da tempo sottoposta a una propaganda di ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...