Uomo politico inglese, nato di modestissima famiglia non conformista a Weston-super-Mare il 1° maggio 1885, organizzatore del movimento cooperativo e suo rappresentante in parlamento fra il 1922 e il 1931, [...] quindi ininterrottamente dal 1935, sottosegretario al commercio nel primo gabinetto MacDonald (1924), si specializzò ben presto in problemi navali. Primo lord dell'Ammiragliato nel secondo gabinetto MacDonald ...
Leggi Tutto
FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] torinese; fu probabilmente il contatto con l'ambiente salesiano a caratterizzare il suo cristianesimo gioioso e poco conformista. Frequentando l'ambiente dell'Istituto sociale il F. entrò in contatto con la Congregazione mariana, alla quale ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] d'ingegno, di cultura solida e sentimenti onesti, letterato con virtù di stile, troppo spesso però artificioso; spirito sensibile ma conformista. La nota più saliente in lui è una certa virtuosità per cui passa facilmente e senza il minimo sforzo da ...
Leggi Tutto
SALVEMINI, Gaetano (XXX, p. 594; App. II, 11, p. 780)
Ernesto Sestan
Storico e uomo politico. Rientrato in Italia nel 1947, e definitivamente nel 1949, malfermo in salute, riprese per poco il suo insegnamento [...] , ecc.) al di fuori dei partiti costituiti, promovendo, su problemi precisi, un'opinione pubblica laica, non pigramente conformista, aderente alla realtà concreta e aperta ai problemi della vita moderna, per varî aspetti non lontano dal liberalismo e ...
Leggi Tutto
Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] , fuori del suo regno, un campione del giudaismo; all'interno invece, se si eccettui il suo comportamento del tutto conformista in Gerusalemme, favorì l'introduzione della civiltà greco-romana. Il suo carattere geloso e sospettoso, che già prima lo ...
Leggi Tutto
Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] nella vita delle Chiese e delle sette religiose, o ancora espressioni artistiche quali i gruppi rock, la pittura non conformista, la poesia di contestazione.
Nella seconda metà degli anni Settanta il d. assunse forma di gruppi organizzati con ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] pubblicò un Saggio di libertà (1783) in sé poco originale, ma vibrante di una forza democratica non comune nel Veneto conformista.
Il teatro restò la sua passione prima e totalizzante. Nel 1780 ricavò al secondo piano del palazzo di famiglia a San ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] poi di aver scritto due commedie fasciste, L'angelo nero (1935) e Il miliardo (ed. Napoli 1942), e qualche articolo conformista, come Il granello di pepe - contro il monopolio inglese di tale spezia - apparso sul Corriere di Napoli del 21 luglio ...
Leggi Tutto
FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] militare (Il Mediterraneo centro strategico del mondo, Milano 1943) il F. portava avanti, pressato anche dallo spirito conformista dell'epoca, e tuttavia in un linguaggio assai poco consono al suo ruolo di studioso, una interpretazione delle vicende ...
Leggi Tutto
Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] certo ritorno al pluripartitismo. Ma all'inizio delle grandi crisi internazionali (1938) esse sembravano scomparse, confuse nel conformismo ufficiale. Emergeva appena da questo l'isolato Farinacci, con il suo Regime fascista, portavoce di una rozza ...
Leggi Tutto
conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...