confucianésimo Complesso delle dottrine di Confucio e dei suoi successori, che costituiscono il fondamento del pensiero cinese classico. Il c. consiste in una riflessione morale, sociale e politica; è assente l'interesse per la metafisica, che compare più tardi, probabilmente sotto l'influenza del buddismo, nei sistemi di Zhu Xi (1130-1200) e di Wang Yangming (1472-1528), il cd. neoconfucianesimo.
L'educazione ...
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neoconfucianesimo
Tradizione filosofica confuciana sviluppatasi nel periodo dinastico Song-Ming (secc. 10°-17°) sia come reazione alla diffusione e al dominio delle dottrine taoiste e buddiste sia come [...] del taoismo, si riconosce il consapevole tentativo di aver tracciato la linea di trasmissione del dao, ossia della tradizione confuciana, che, orientata dal sistema dei valori degli antichi sovrani, ebbe in Confucio l’eccelso fondatore e in Mencio il ...
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Sishu («Quattro libri»)
Sishu
(«Quattro libri») Corpus di testi della tradizione confuciana costituito dal Daxue (➔) («Il grande studio»), dallo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») – che già costituivano [...] più recondite. Così Zhu Xi esortò insistentemente gli uomini a leggere per prima cosa il Daxue per intraprendere la via confuciana, poi i Lunyu per stabilirne i fondamenti, il Mengzi per curarne lo sviluppo e l’affermazione e infine lo Zhongyong ...
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Daxue («Il grande studio»)
Daxue
(«Il grande studio») Opera cinese della tradizione confuciana. Già 42° cap. del Liji («Libro dei riti»), testo canonico, successivamente, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] (960-1279), fu considerato specialmente da Cheng Hao (➔) e Cheng Yi (➔) come uno dei testi tramandati dalla scuola confuciana. Zhu Xi lo studiò in modo approfondito, tanto da offrirne una lezione completamente diversa da quella contenuta nel Liji ...
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Zhongyong («Il giusto mezzo»)
Zhongyong
(«Il giusto mezzo») Opera cinese della tradizione confuciana, già 31° cap. del Libro dei riti (Liji), e successivamente divenuta, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] con il Daxue (➔) («Il grande studio»), i Lunyu (➔) («Dialoghi») e il Mengzi («Mencio»), parte dei Sishu («Quattro libri»), corpus di testi fondamentali nel cursus studiorum dei Cinesi dall’inizio del ...
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Zhang Binglin
Filosofo cinese (Yuhang 1869 - Suzhou 1936). Educatosi nello studio dei testi della tradizione confuciana, poté in seguito raggiungere una rigorosa formazione filologica, grazie alla guida [...] di Yu Yue (1821-1906), raffinatissimo e rinomato studioso. Visse gli anni più turbolenti e drammatici della dinastia mancese dei Qing (1644-1911), distinguendosi per impegno rivoluzionario e attivismo ...
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Kang Youwei
Filosofo cinese (n. Nanhai 1858 - m. 1927). Giovanissimo, iniziò lo studio della tradizione testuale confuciana, attentamente guidato da Zhu Ciqi (1807-1881), eminente confuciano di Guangzhou. [...] K. Y., l’erudito Liu Xin (m. 23 a.C.) fu il vero artefice delle alterazioni testuali subite dai classici confuciani e così preservate e trasmesse nei secoli successivi, e a Confucio si può riconoscere la paternità del solo Chunqiu («Annali delle ...
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Figura mitica delle più antiche tradizioni cosmogoniche cinesi, risalente a un’età anteriore sia alla sistemazione confuciana della religione tradizionale sia al costituirsi del Taoismo (ma valorizzata [...] soprattutto da quest’ultimo). P. è concepito quale uomo cosmico dal cui corpo al momento della morte traggono origine i singoli aspetti e fenomeni del mondo attuale. La portata cosmogonica di P. è riflessa ...
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Filosofo cinese (n. Weizhou, Jiangxi, 1130 - m. 1200). Raggiunse importanti cariche nella carriera amministrativa. Fu il massimo esponente della filosofia neo-confuciana, divenuta poi ideologia ufficiale [...] e rimasta tale fino alla caduta dell'impero. Rimaneggiò secondo i criterî moralistici della sua scuola l'opera storica di Sima Guang ...
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Zhang Zai
Filosofo cinese (1020 - 1077). Sollecitato dall’erudito Fan Zhongyan a studiare «Il giusto mezzo» (Zhongyong), tornò alla tradizione confuciana dopo aver frequentato per vari anni ambienti [...] taoisti e buddisti, e averne studiato le dottrine. A Kaifeng, capitale della dinastia Song, si distinse per lo studio e l’insegnamento del Classico dei mutamenti (Yijing) e nell’anno 1057, insieme al nipote ...
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