L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] lo compro io) con riprese pronominali;
(d) l’uso di verbi pronominali (me ne vado; ➔ pronominali, verbi).
Il maggior numero di congiunzioni è attribuibile al fatto che il parlato preferisce una sintassi in cui il nodo centrale è un verbo, con frasi ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] la, i, gli, le; un) e i pronomi personali atoni (➔ personali, pronomi), incluso il ➔ partitivo ne, il si, oltre che congiunzioni monosillabiche quali e, o, ma, se, che, ➔ preposizioni monosillabiche come a, di, da, con, in, per, tra, fra (anche nelle ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] atone nelle seguenti condizioni:
(a) in principio di frase: «Ruppemi l’alto sonno ne la testa» (Inf. IV, 1);
(b) dopo le congiunzioni e, ma: «Poi si rivolse e ripassossi ’l guazzo» (Inf. XII, 139); «ma vassi per veder le vostre pene» (Inf. XII, 21 ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] di masse d’aria»; quella fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il vino»; ho (verbo) ~ o (congiunzione).
Il vocalismo atono è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] Sant’Ermete, Sant’Orsola, ma San Leonardo, San Lorenzo, con troncamento (cfr. § 4);
(f) la particella pronominale ci e l’avverbio e congiunzione come davanti al verbo essere: ad es., c’è, c’era, c’erano, com’è, com’era;
(g) anche seguito dal pronome ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] sillabe e delle loro parti, cioè dei non-segni, detti con termine latino figurae.
I due tipi fondamentali di funzioni sono la congiunzione (ingl. both-and, fr. et-et) o relazione, che comporta la coesistenza dei funtivi e appartiene quindi al piano ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] a morire a Velletri (ibid., p. 210)
(c) Peculiare è l’uso della preposizione con con funzioni prossime a quelle delle congiunzioni, al punto che la si trova perfino come introduttore di subordinate:
(117) è uscito con sua madre
(118) è imprudente ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] mi ha detto due cose: primo, che non si sente bene; secondo, che non sarebbe partito in ogni caso
(e) Quando la congiunzione e collega frasi diverse nel contenuto e nella forma:
(17) ha rimproverato tutti, e non mi sembra accettabile
dove la seconda ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] ~ non aveva voglia di mangiare
Come nell’es. precedente, le interrogative indirette totali sono sempre introdotte dalla congiunzione interrogativa se.
Le interrogative indirette parziali sono il resoconto di una domanda lasciata aperta a un’infinita ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona finale di Bàrbara e la congiunzione e.
Si deve a Pike (1945) la distinzione tipologica (su base prosodica) fra due tipi di lingue: quelle che ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...