CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Grecia, furono anche accertate le connessioni tra i feudi deibaroni indigeni; si ha notizia di ulteriori inchieste sui feudi negli rivolta non venne stabilito con precisione. Il centro della congiura era la corte aragonese, che la favorì sin dal ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 17 luglio): la misura sollevò proteste soprattutto da parte deibaroni, le cui ragioni trovarono espressione anche in uno scritto , VIII (1957), pp. 61-109; F. Winspeare, La congiuradei cardinali controLeone X, Firenze 1957, ad Ind.; M. Monaco, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] se stipendiato dal re di Napoli, passi dalla parte deibaroni ribelli ed appoggi il ritorno degli Angiò, propende per dell'infermo. Tale, comunque, la sua condizione quando, nella congiuradei Pazzi, viene ucciso a Firenze, il 26 aprile, Giuliano de ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] della Corona fu una severa leva dei feudatari sulla base del catalogo aggiornato deibaroni, che fornì il personale ed F. e di insediare un nuovo sovrano. Dopo la scoperta deicongiurati il piano sfociò in un tentativo di rivolta a Capaccio, nel ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , nell'aprile, Luisa Sanfelice lo mise al corrente della congiuradei Baccher, non esitò a'scrivere di proprio pugno la denunzia e rendendole produttive. In questa difesa dei "cittadini industriosi... non baroni... non prepotenti", appannandosi il suo ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] A seguito della morte di Biordo Michelotti, eliminato da una congiura nel marzo 1398, i Perugini esuli intensificarono le operazioni crescente tra Giovanna e Alfonso e le turbolenze deibaroni lasciavano prevedere sviluppi favorevoli per chi, ai ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] . In Sicilia già aveva vinto ogni parvenza di resistenza deibaroni catalano-aragonesi più fedeli a Giacomo II. Obbedendo agli voce che F. III fosse stato l'ispiratore di una congiura per uccidere re Roberto, scoperta a Napoli qualche mese prima. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] anni della guerra di Ferrara e del conflitto contro Firenze seguito alla congiuradei Pazzi. Poco dopo la pace di Bagnolo, la morte di Sisto IV provenienti dal ceto municipale romano a scapito deibaroni, anche se non sempre attribuzioni e competenze ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] di Piero de' Medici prima e poi dei Fiorentini con lui, alla ribellione deibaroni romani, al favore con cui il popolo stesso inganno" di Senigallia (31 dicembre) lo sbarazzò dei più pericolosi congiurati; altri furono tolti di mezzo più tardi. A ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] ). Il disinteresse di cui il C. aveva dato prova fin dal tempo della congiura del 1701, e che lo aveva distinto dai suoi compagni, sembra qui ancora (1733-34) la necessità di chiedere l'aiuto deibaroni e di formare milizie nazionali. Ma il Visconti, ...
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