Diplomatico francese (Bastia 1817 - Parigi 1900); segretario del CongressodiParigi del 1856, fu ministro di Francia a Torino dal 1861 e prese parte attiva ai negoziati sulla questione romana, tra il [...] nel 1866 in occasione della mediazione francese tra Prussia e Austria e, in maniera ancor più grave, nel 1870 (telegramma di Ems). Collaboratore alla Revue des Deux Mondes, scrisse: Ma mission en Prusse (1871) ed Essais diplomatiques (2 voll., 1895 ...
Leggi Tutto
Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] 'Unità d'Italia (1959-65); Mussolini e la politica estera italiana 1919-1933 (1960); Europa e Italia 1855-1856. Cavour al CongressodiParigi (1967); Vaticano e Stati Uniti 1939-1953 (1976); Le paure e le speranze degli Italiani 1943-1954 (1986); La ...
Leggi Tutto
Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] politico-liberale del suo ministro, a dare a C. il diritto di porre per la prima volta diplomaticamente dinanzi all'Europa la questione italiana nel congressodiParigi (8 apr. 1856). La realizzazione del programma cavouriano procedette tuttavia con ...
Leggi Tutto
Appartenente a una famiglia della piccola aristocrazia moldava (Galaţi 1820 - Heidelberg 1873) tornato in patria dagli studî all'estero (Parigi, Pavia e Bologna) con idee liberali, prese parte ai moti [...] del 1859, fu eletto congiuntamente principe dalle assemblee di Valacchia e di Moldavia, attuando così sotto il profilo di unione personale l'unificazione dei due principati non prevista dal congressodiParigi del 1856. L'appoggio della Francia e ...
Leggi Tutto
Diplomatico e uomo politico francese (Walewice, Lódź, 1810 - Strasburgo 1868); figlio naturale di Napoleone I e della contessa Walewska (Maria Łączyńska, moglie del conte Anastasy Colonna Walewski). Dopo [...] Napoli (1850) e ambasciatore a Londra (1851). Nominato senatore e ministro degli Esteri nel 1855, presiedette il CongressodiParigi (1856), che chiuse la guerra di Crimea. Ministro di Stato (1860-63), fu deputato e presidente della Camera (1865-67). ...
Leggi Tutto
Danilo II Petrović-Njegoš (Njegoši 1826 - Cattaro 1860), lasciò la dignità di vladika, assumendo quella di knez ("principe", 1852), come Danilo I; tenne un atteggiamento neutrale durante la guerra di Crimea [...] (1853-56), cercando inutilmente di ottenere dal congressodiParigi il riconoscimento dell'indipendenza del Montenegro. Vinse i Turchi a Grahovo (1860) e fu ucciso per vendetta privata. ...
Leggi Tutto
Bargoni, Angelo
Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Volontario nella prima guerra di indipendenza, combatté in difesa della Repubblica romana e alla sua caduta rientrò a Cremona. Nel 1853, sospettato [...] CongressodiParigi, di approvare la politica cavouriana e di assumere un atteggiamento possibilista, se non proprio di Fu in seguito deputato (1863-71) e, spostatosi su posizioni di centro moderato (fu, con Mordini, fra gli animatori del cosiddetto ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] alle truppe in Crimea irritarono la Francia, senza soddisfare la Russia, che si aspettava dal Borbone una più concreta dimostrazione di amicizia. Al congressodiParigi l'8 apr. '56 le critiche dei ministri francese e inglese e le richieste ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] che troverà subito dopo il '60 esplicazione nella creazione della Fratellanza artigiana.
Il periodo tra la guerra di Crimea e il congressodiParigi, che inizia la crisi della Restaurazione lorenese, vide l'influenza del D. estendersi ad altri borghi ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] nei riguardi dell'A. e nonostante il pericolo da lui corso per l'attentato del 12 giugno 1855. Ma dal congressodiParigi in poi (1856), il problema delle riforme da introdurre nello Stato della Chiesa divenne il punto dolente dell'Oplnione europea ...
Leggi Tutto
congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...