Congresso
Parlamento degli Stati Uniti d’America, composto da due camere che esercitano il potere legislativo. La Camera dei rappresentanti consta di 435 membri, eletti per due anni a suffragio universale [...] con un sistema maggioritario uninominale a un turno, più cinque membri, che non hanno diritto di voto, in rappresentanza del Distretto di Columbia, di Guam, delle Isole Vergini, delle Samoa Americane e ...
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Il 23 marzo del 2010 il Congressostatunitense ha approvato, con 219 voti favorevoli, la storica riforma del sistema sanitario. L’azione riformatrice in questo campo del welfare statunitense, tentata nella [...] storia più volte da altri presidenti, ma fallita sempre prima del 2010, era d’altro canto una delle sfide maggiori che Barack Obama aveva lanciato nel corso della sua campagna elettorale. Gli aspetti innovativi ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] 2009 viveva sotto la soglia di povertà.
La riforma sanitaria di Barack Obama
Il 23 marzo del 2010 il Congressostatunitense ha approvato, con 219 voti favorevoli, la storica riforma del sistema sanitario. L’azione riformatrice in questo campo del ...
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Vedi India dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Bandiera Posizione Amministrazione
Ex colonia inglese, indipendente dal 1947, a livello mondiale l’India rappresenta il secondo paese più popoloso [...] attuata a livello federale e statale.
L’accordo con gli Stati Uniti sul nucleare
Nel 2008 è stato approvato dal Congressostatunitense l’accordo in materia di cooperazione nucleare civile tra Stati Uniti e India. Esso prevede l’accesso per l’India ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] tentato di arginare il peggioramento dei fondamentali dell'economia statunitense. Nel discorso di B. alla nazione (genn. 2008 sui fattori della crisi economica incombente, sollecitando il Congresso ad approvare le misure di agevolazioni fiscali e ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] ha sollevato aspre critiche da parte degli stessi imprenditori statunitensi. Sul fronte della politica estera, in aperto contrasto Aviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato dal Congresso nel 1995 ma mai applicato dai presidenti che lo ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] diffuse in larga parte dell'opinione pubblica statunitense, risposta rafforzata anche dall'appartenenza generazionale terreno d'intesa con i suoi avversari ancora una volta maggioritari al Congresso, C. si mosse su un doppio binario: da un lato, ...
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Biden, Joseph Robinette (Joe), Jr. – Uomo politico statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1942). Esponente del Partito democratico, membro del Senato dal 1972 al 2008, in tale anno ha assunto la carica [...] Esteri del Senato (giugno 2001 - gennaio 2009) e del Comitato di controllo sul narcotraffico internazionale del Congresso (gennaio 2007 - gennaio 2009). Candidatosi nell’aprile 2019 alle primarie democratiche per le elezioni presidenziali del ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] e amministrative che tuttavia suscitarono resistenze nel Congresso. Nonostante alcuni notevoli successi in campo Iran e il lungo sequestro del personale dell'ambasciata statunitense a Teheran suscitarono crescenti preoccupazioni negli USA per un ...
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Uomo politico statunitense (Milton, Massachusetts, 1924 - Houston, Texas, 2018). Militante (dal 1964) nel Partito repubblicano, dal 1966 al 1970 fu deputato del Texas alla Camera dei rappresentanti. Ambasciatore [...] gen. A. Noriega, mentre in Medio Oriente, dopo l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq (1990), ottenuto il mandato del Congresso e forte delle risoluzioni dell'ONU e del sostegno di parte del mondo arabo, formò una coalizione con cui diede inizio ...
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cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...
piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...