La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] fatta propria dal congressodi Firenze.
Più oltre però non si poté andare e il caso di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel 1842 dopo essersi perfezionato a Parigi presso il ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Questi ultimi, Stefano Langton e Roberto di Corson, erano magistri all'Università diParigi, una scelta che illustra uno dei Innocenz' III., in Proceedings of the Sixth International Congress of Medieval CanonLaw, Città del Vaticano 1985, pp. ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] guerra rivoluzionaria, sino a sfidare lo stesso governo diParigi, che sembra non a torto preoccupato delle ripercussioni , anche sotto il profilo della geografia politica: al Congressodi Vienna, l’Italia venne profondamente ridisegnata e, fatta ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] 850 a 2.197, e gli iscritti da 55.895 a 104.972. Nel successivo congressodi Napoli (8-10 aprile 1920) le sezioni erano salite a 3.137 e gli iscritti alte gerarchie fasciste nell’assassinio di Matteotti, andò in esilio a Parigi. Un anno dopo, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di Petrarca sarebbero stati i logici terministi di Oxford e diParigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo di segni e di , Atti del IX Congresso dell’Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] un modello di capitale influenzato dagli esempi diParigi e Vienna e fondato su un nuovo ideale di modernità Torino: le metamorfosi di una capitale, in Le città capitali degli Stati pre-unitari. Atti del LIII congressodi storia del Risorgimento ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] i massoni di età napoleonica è uno dei fattori di instabilità che mineranno dalle fondamenta i governi restaurati dopo il Congressodi Vienna Sisto Anfossi, che è stato esule a Parigi; l’avvocato Carlo Flori, di Reggio Emilia, esule del 1831, attivo ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] operaie. Si è messo in risalto il loro ruolo nella Comune diParigi del 1871: sono i lavoratori del libro e del legno quelli a revisione ogni tre anni.Come ha sottolineato il Congressodi Stoccolma del 1968, è ormai necessaria una definizione europea ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] cristiane, un sodalizio presto esteso alla Savoia, a Parigi, alla Svizzera romanda, per raggiungere anche, in modalità dirigenza, e presentate al pontefice nel novembre successivo al congressodi Lucca. Furono 521.860, cui andrebbero aggiunte altre ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] come quella della Parigi capetingia, dei monasteri che grazie alle loro immunità divenivano centri di potere politico e il caso del Congressodi Berlino del 1878, centrato in particolare sui Balcani, o della Conferenza di Berlino del 1884 ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...