Patrizio genovese (n. 1773 - m. 1847); avverso al rivolgimento democratico del 1797, fu tuttavia membro del corpo municipale di Genova sotto l'Impero e membro di una deputazione inviata a Napoleone (1813). [...] Fra i rappresentanti di Genova al congressodiParigi (1814), divenne decurione del corpo di città dopo l'annessione della Liguria al Piemonte. ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] anche scrittore elegante di materie storiche, artistiche e letterarie.
Vita e attività
Dal 1832 soggiornò con la madre a Parigi; tornato a Bologna e datosi agli studi scientifici e letterari, intervenne nel 1839 al primo congresso degli scienziati a ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] e autorevolezza nel Paese e in Parlamento alla propria svolta politica, che, maturata dopo la guerra di Crimea nel corso del congressodiParigi del 1856, ottenne nella tornata del 7 maggio l'approvazione a grande maggioranza della Camera sotto ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] con le altre internazionali, socialista e democristiana, sui temi della democratizzazione, soprattutto dell'America Latina. Nel congressodiParigi del 1989 il M. fu nuovamente presidente d'onore dell'Internazionale liberale, restando fino all'anno ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] e geografica della guerra attuale… (Genova-Firenze 1854-55, ma il secondo volume contiene una cronaca del congressodiParigi del 1856), dove largo spazio era dedicato alla spedizione piemontese in Crimea e tuttavia non mancavano considerazioni ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] "Società generale del Credito mobiliare", furono disastrose. Nel marzo del 1856, mentre Cavour si trovava ancora al congressodiParigi, la situazione della "Cassa" costringeva il primo ministro a impegnarsi a fondo per compierne il salvataggio. D ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] pubblica e diritto costituzionale. Nel 1855 la vittoria della Cernaia e nel 1856 il congressodiParigi rinvigoriscono la posizione filo-piemontese del C. e diffondono il mito, che diventa forza politica nel gruppo liberale bolognese, del diplomatico ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] ufficiale, compì anche alcuni viaggi diplomatici a Londra ed a Parigi per preparare le condizioni di pace e spianare così la strada al Cavour in vista del futuro congressodiParigi: egli era ormai divenuto uno dei principali fautori della politica ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] a Ravenna. Era, quella, una delle ultime tappe del viaggio organizzato per dimostrare all'Europa, all'indomani del congressodiParigi, che il potere temporale poteva ancora contare su un vasto consenso popolare. In effetti Pio IX, contrariato da ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] piemontese in Crimea; il 30 apr. 1856 in una interpellanza alla Camera offrì al Cavour, che ritornava dal congressodiParigi, l'occasione di esporre i vantaggi morali raggiunti dal Piemonte. Nelle elezioni del 15 nov. 1857, in seguito a una ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...