Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] l'imperatore dei Francesi, divenendo l'antesignano dell'Europa monarchica e conservatrice. In seguito ai deliberati del congressodiVienna fu rafforzata molto, sia politicamente sia territorialmente, la posizione dell'impero in Germania e in Italia ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] (1º marzo 1814), che poneva le premesse diplomatico-militari della vittoria alleata; e poi al congressodiVienna, dove impedì che la Francia fosse umiliata ed esclusa dalla politica europea (concludendo il 3 genn. 1815 con essa e con l'Austria ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] dell'Austria, dove divenne consigliere aulico della Segreteria di stato; confidente di Metternich (dal 1812), fu capo del protocollo durante il congressodiVienna e i congressi successivi, fino a quello di Verona. Negli ultimi anni della sua vita ...
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Generale e scrittore militare svizzero d'origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779 - Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di S. M. del gen. Ney; [...] e storiografo imperiale; nel 1813, per dissensi con i generali di Napoleone, passò al servizio della Russia. Ebbe un ruolo importante nel CongressodiVienna e in quelli di Aquisgrana e di Verona; prese poi parte attiva alla guerra contro la Turchia ...
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Primogenita (Vienna 1791 - Parma 1847) dell'imperatore d'Austria Francesco I, sposò nel 1810 Napoleone I, al quale diede (1811) il sospirato figlio (il "re di Roma", futuro duca di Reichstadt). Investita [...] febbraio 1815 protestò con un atto presentato al congressodiVienna contro la restaurazione dei Borboni in Francia, reclamando quel trono in favore del figlio; ebbe invece dal congresso il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, nel quale esercitò un ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] a un'unione federativa di più stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le riforme ecclesiastiche del Regno italico e, oratore per Bologna al congressodiVienna, tentò di sottrarre Bologna e le ...
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Diplomatico (Genova 1786 - ivi 1863), favorevole nel 1805 all'annessione della Liguria alla Francia, fu funzionario napoleonico. Caduto Napoleone, tentò invano, al congressodiVienna, di salvare l'indipendenza [...] della Repubblica di Genova; annessa questa al Piemonte, entrò nella diplomazia sarda (ambasciatore a Parigi nel 1836). Intanto si allontanava sempre più dal liberalismo: senatore al costituirsi del Senato nel 1848, ambasciatore a Vienna nel 1849, si ...
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Botanico e pomologo (Finale Ligure 1772 - Firenze 1839). Fu anche segretario legislativo della legazione genovese al CongressodiVienna. Fece importanti ricerche botaniche: Traité du Citrus (1811); Teoria [...] della riproduzione vegetale (1813-16); Pomona italiana (1820-39), trattato di frutticoltura e pomologia. ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] con grande plauso. Nel 1815, i monarchi e i potenti radunati al congressodiVienna resero grandi onori al B. Il periodo di fortuna si concludeva però ben rapidamente: poco più di dieci anni restano al maestro, da vivere nell'inquietudine e nella ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] complessa avventura si svolge in un ambiente che vorrebbe essere quello dell'Italia dopo il congressodiVienna, ma che in realtà ha un colore incantevole di fiaba ariostesca. Il tema della Chartreuse deriva da alcune cronache italiane dei secc. 16 ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...