Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] un altro ordine legale (v. Würtenberger, 1973, p. 138).
Nonostante l'enfatica riaffermazione del principio di legittimità dinastica compiuta dal CongressodiVienna (v. Ferrero, 1942), la positivizzazione del diritto che si compie nel corso del XIX ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] risultato dell’opera del Piemonte: attraverso l’obiettivo dell’indipendenza nazionale si dimostrò che gli equilibri del CongressodiVienna non corrispondevano più agli interessi reali delle potenze europee e che l’ordine del 1815 era ormai diventato ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , si resero conto anche i sovrani restaurati sui loro troni dal CongressodiVienna. Ciò avvenne anche per l’esempio e le pressioni esercitate dall’Austria di Metternich, di fatto egemone nella penisola grazie al controllo esercitato direttamente o ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] a gettare le premesse per il profilarsi dell'altro concetto a esso specularmente correlato, quello di minoranza nazionale.Sin dal CongressodiVienna del 1815 (si trattava, in particolare, dei Polacchi che popolavano i territori trasferiti sotto la ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] , come dimostra il caso del cosiddetto Concerto europeo che resse l’ordine europeo tra il 1815 (dopo il CongressodiVienna, che sancì la fine dell’avventura napoleonica) e il 1848; ma esso era sostanzialmente informale. Basato su consultazioni ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] sul tema della "necessità e utilità delle Scuole e delle grandi Accademie ".
Dopo che il congressodiVienna ebbe deciso l'annessione della Liguria al Regno di Sardegna, si rese necessaria una nuova riforma del codice. e l'A. fu noininato presidente ...
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precedenza
Nel diritto internazionale, successione in ordine di importanza degli organi di uno o più Stati esteri che partecipano a cerimonie o riunioni ufficiali nel territorio di uno Stato ospite; [...] modo dall’epoca del Trattato di Vestfalia (1648); l’atto finale del CongressodiVienna (1815), nell’allegato 17, stabilì criteri di p. per i rappresentanti diplomatici permanenti; integrato dal Protocollo di Aquisgrana (1818), fu infine trasfuso ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] G., mentre i governi delle grandi potenze al Congressodi Verona negavano la parola ai delegati greci, si di proposte pedagogiche, la fondazione di riviste (fra tutte, si segnala Ermìs o Lòghios, pubblicata a Vienna dal 1811 al 1821), la ricerca di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] cosa si ottenne. Nel 1725, con il trattato diVienna, l'Austria e la Spagna diedero il loro riconoscimento alle conclusioni cui erano giunte le paci di Utrecht e di Rastadt. Già nel congressodi Cambrai, nel 1723, si era ottenuta l'investitura ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] ) e assumeva il titolo di re. Il tentativo dell'Izvolskij di provocare la riunione di un congresso europeo fallì di fronte al reciso rifiuto dell'Austria spalleggiata dalla Germania; e anche quando nel marzo 1909 il governo diVienna impose con un ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...