BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] Battosi ed alla sua società le zecche di Napoli e di Brindisi per la coniazione di moneta piccola: essi avrebbero trattenuto parte dei redditi derivanti da detta coniazione per soddisfare i crediti che vantavano nei confronti del sovrano. È questa l ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] della compagnia di ventura di C. Wettinger. Il 3 marzo 1374 era nuovamente inserito nella Balia che provvedeva alla coniazione della nuova moneta: questo è il suo ultimo incarico pubblico, documentato, fino al maggio 1378.
Evidentemente, in questi ...
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BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] , che incoraggiava le esportazioni e deprimeva o rendeva troppo costose le importazioni. Il B. vedeva un rimedio nella coniazione di monete recanti nella loro faccia due cerchi concentrici: quello esterno segnato con le cifre corrispondenti al valore ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] Martello proprio in campo monetario non fu che lievemente compromesso da alcune disquisizioni liberiste in tema di libera coniazione, e riuscì quindi a sottrarsi al dogmatismo prevalente in altri lavori, il senso dell'indagine successivamente portata ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] Camera dei conti di Parigi delle spese militari sostenute quivi in questi anni; nel 1310 fece un contratto con Pierre de Mantes per la coniazione di agnoli d'oro di un taglio di 58 e un terzo per marco, che furono coniati l'anno successivo e di cui ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] nel 1804 la nomina a soprintendente alla Regia Zecca.
Assieme a innovazioni tecniche che servivano a migliorare i metodi di coniazione e a prevenire la tosatura delle monete (con l'impressione, tra l'altro, sul contorno della moneta d'argento da ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] ibid., p. 270).
Inferiori al previsto furono invece i vantaggi ottenuti dal B.: se infatti egli poté ricavare dalla sola coniazione dell'argento importato nel Regno un utile di 200.000 ducati, la clausola dell'accordo che gli consentiva la temporanea ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] della compagnia Malabaila, nel gennaio 1344 il M. fu nominato dal papa anche magister monete, cioè direttore della coniazione della Zecca pontificia; in tale funzione egli svolgeva un compito di controllo sul lavoro dei tecnici che coniavano i ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] aveva lasciato sussistere innumerevoli istituzioni repubblicane. Pagnini disegnava così un ampio arco temporale dal 1252 – data di coniazione del fiorino aureo – al 1534, soffermandosi sull’indagine del catasto del 1427 e sull’imposizione della ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] Visconti e, nei primi anni del suo governo, Francesco Sforza, avevano fatto fronte ai bisogni dell’erario moltiplicando la coniazione di moneta. Poi la politica monetaria del Ducato milanese subì una brusca inversione. Le ragioni furono più d’una ma ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....