In fitogeografia, comprende le zone temperata e fredda boreali e quindi in primo luogo le regioni forestali dell’Eurasia e dell’America Settentrionale con conifere nelle parti più fredde e con latifoglie [...] decidue nelle più calde; entrambe le zone arrivano a N al limite polare del bosco. Sono comprese nel regno o. tutta l’Europa, l’Africa settentrionale fino al limite meridionale del Sahara, l’Asia boreale ...
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In botanica, aumento anomalo dei pezzi di un verticillo fiorale. Il termine polifillo indica la presenza di più foglie od organi omologhi. Per es., l’embrione di varie Conifere è polifillo, perché è dotato [...] di vari cotiledoni ...
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Famiglia di funghi Basidiomiceti da alcuni inclusa nelle Poliporacee come sottofamiglia; comprende pochi generi. Al genere principale Boletus, chiamato comunemente boleto appartengono i porcini (➔), simbionti [...] di latifoglie e conifere. In essi è presente la boletina, composto chimico simile alla muscarina dal punto di vista chimico e per i suoi effetti fisiologici. ...
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toro botanica In anatomia vegetale, l’ispessimento centrale, di natura primaria, della lamella mediana che attraversa il porocanale nelle punteggiature areolate delle tracheidi di molte Gimnosperme (per [...] es., Conifere). Esso regola il movimento dell’acqua in direzione trasversale; essendo la lamella mediana molto flessibile, essa può, a seconda della pressione dell’acqua, accollarsi all’una o all’altra delle due aperture del porocanale e quindi il t. ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] , ove le catene montuose sono abbastanza elevate. Il 22% delle terre emerse è occupato da f.; vi contribuiscono le conifere per oltre il 35% (pini, abeti, larici, cedri, araucarie, tsughe, cipressi, sequoie ecc.), le latifoglie temperate con il 15 ...
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Ordine di piante vascolari a ovuli, attualmente estinte con caratteristiche intermedie fra le Crittogame vascolari e le Fanerogame attraverso una complicata serie di mute (v. fig.). In passato le C. insieme [...] superiore; è controversa la loro presenza nel Mesozoico. Erano piante arborescenti (fino a 40 m) a portamento da Conifere, con foglie sterili, persistenti, a nervature parallele, inserite elicoidalmente e raggruppate all’apice dei rami. Le foglie ...
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Insetti Emitteri del gruppo degli Afidi e, come questi, piccoli e globosi, a tegumenti delicati, alati o atteri, polimorfi. Vivono pungendo esclusivamente le Conifere, alle quali spesso arrecano danni [...] sensibili. Sono caratteristici per la grande complicazione dei loro cicli biologici, che si svolgono su piante di specie successivamente diverse (dioecia) e durante almeno 2 anni, avendo come punto di ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] : per es., tra le querce, il leccio e la sughera sono s., mentre la farnia e il rovere non lo sono. Tra le Conifere presenti in Italia, l’unica caducifoglia è il larice, mentre sono s. tutte le altre, sia della zona litoranea sia di quella montana ...
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Botanica
Anormale riduzione del volume di una cellula, tessuto od organo; in seguito all’i. si hanno nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una pianta.
Accrescimento diametrale maggiore dal [...] inferiore di un ramo orizzontale od obliquo, dovuto alla forza di gravità. Rami ipotrofici si osservano, per es., nelle Conifere.
Medicina
Diminuzione di volume di un organo o di un apparato. Differisce dall’atrofia solo per valutazioni di ordine ...
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In botanica, pianta fruticosa o suffruticosa policormica, che emette, cioè, numerosi germogli da un unico ceppo. Una pianta può crescere a c. o perché tale è il suo portamento, o in conseguenza di condizioni [...] ecologiche particolarmente ostili, o perché allevata in tal modo con adatta potatura. Vi sono numerose piante cespugliose, a foglie sia caduche sia sempreverdi, anche tra le Conifere e le Felci. ...
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conifere
conìfere s. f. pl. [lat. scient. Coniferae, dal lat. class. conĭfer -fĕri agg. «che produce frutti conici», comp. di conus «cono» e -fer «-fero»]. – 1. Sottoclasse di piante legnose gimnosperme che comprende circa 400 specie, particolarmente...
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...