L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] vocale finale, prima chiusa poi aperta), (tu) dormi / (lui / lei) dormì (più marginali i casi di verbi della seconda coniugazione: (lui / lei) ripete / (lui / lei) ripeté, per via della minore frequenza di forme della terza persona singolare del ...
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PRESENTE, CONGIUNTIVO
Il presente del modo ➔congiuntivo è un tempo verbale usato sia in proposizioni principali, sia in proposizioni subordinate.
Nelle proposizioni ➔principali può essere usato con diverse [...] forme del congiuntivo e di fatto specializzate come forme dell’imperativo.
Usi
La forza di attrazione delle forme della I coniugazione sulle altre classi verbali è tale che non è raro incontrare forme scorrette del tipo venghi o venghino, attestate ...
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Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] . Inizialmente rifiutato dai grammatici, quest’uso, attestato, specialmente sui giornali, per lo più tra le forme della prima persona plurale della prima coniugazione, è ormai accettato (a malincuore) a fianco di quello che prevede la ‹i› diacritica. ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] modali (➔ modali, verbi). In tali casi, il verbo modale forma un predicato unico insieme al verbo principale della frase, coniugato all’infinito:
(24) Maria deve dormire
(25) i ragazzi possono mangiare la pizza
(26) Maria vuole essere un’insegnante ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] piane: lìbro, versaménto), sulla terzultima (parole sdrucciole: sìmile, barìtono), più raramente, in forme della coniugazione verbale, su sillabe antecedenti (fàbbricano, lìberatene). Dei monosillabi, alcuni possono portare l’a. sintattico; altri ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] presente di contravvenire, per es., la i di veniente si cancella e si ha contravvenente (termine tecnico del linguaggio giuridico): meglio quindi, se in dubbio, far riferimento alle indicazioni di un dizionario o a una tavola di coniugazione. ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] a Gianni ci penso io
Berretta (1989) suggerisce che questo impiego dei clitici potrebbe essere visto come esempio di coniugazione oggettiva, cioè di flessione che segnala l’accordo verbo-oggetto, fenomeno del resto presente in molte lingue del mondo ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] congiuntivo, del gerundio, del participio presente e perfetto e dell’infinito (tranne che gli infiniti rizotonici della seconda coniugazione: per es., teméssi, dormèndo, cantànte, dormìto, temére); rientrano nel secondo caso le forme del futuro e del ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] verbale italiano è complesso: basti pensare che la flessione completa di un verbo comprende circa quaranta forme (➔ coniugazione verbale; ➔ tempi composti; ➔ tempi semplici). Come nota Schwarze (1990: 312), «i tempi verbali dell’italiano hanno tutta ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] / il ragazzo canta / i ragazzi cantano) e in alcuni casi si estende anche al ➔ genere (per es., coi verbi intransitivi e passivi coniugati nei ➔ tempi composti e con quelli copulativi):
(15) Mario è andato a scuola / Maria è andata a scuola
(16) quel ...
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coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia grammaticale, la flessione del...