DEMETRIO I, Poliorcete di Macedonia (v. vol. III, p. 66)
G. Calcani
La conoscenza del ritratto di D. Poliorcete è oggi progredita, rispetto alle precedenti acquisizioni, grazie a recenti tentativi di [...] attribuzione.
Caposaldo della ricerca, oltre alle effigi monetali, resta l'erma-ritratto del Museo Nazionale di Napoli (v. vol. III, fig. 93). Importanti sviluppi ha avuto il riconoscimento dell'immagine ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] limitava solo a porre domande e lasciava lo studente rispondere, approssimativamente, sulla base delle sue (in genere corrette) conoscenze generali. Quante famiglie ci sono a Chicago? Quante avranno un pianoforte? Quanti altri enti (circoli, sale da ...
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Orientalista ungherese (Szekler, Transilvania, 1784 - Darjeeling, Bengala, 1842). Recatosi nel Tibet, vi acquisì ottima conoscenza di quella lingua, di cui per primo elaborò una grammatica e un dizionario [...] in inglese (1834-35) ...
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scèpsi Dal gr. skèpsis ("ricerca, dubbio"), indica l'esame critico circa il valore della conoscenza, compiuto mettendone in dubbio sistematicamente i principi e senza mai giungere a conclusioni definitive. [...] Da esso deriva il termine scetticismo ...
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Generale, ingegnere minerario e mineralista (Tomsk 1818 - Pietroburgo 1892); recò un esteso contributo alla conoscenza, specialmente morfologica, dei minerali della Russia, con la sua opera Materialy dlja [...] mineralogii Rossii ("Materiali per la mineralogia della Russia", 11 voll.,1852-77) e con un atlante. Socio straniero dei Lincei (1883) ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a seconda che si tratti di meri enti possibili o di cose esistenti nel tempo, mentre dei secondi può avere soltanto una conoscenza giudicativa, vale a dire che li può conoscere soltanto come dotati di verità o falsità. In ogni caso per G. Dio conosce ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] La caratteristica di questo nuovo tipo di c. è quella di essere solo una certezza ‘formale’, quale ci garantisce la conoscenza di una natura formaliter spectata, ossia considerata solo sotto l’aspetto formale. In altri termini, l’unica c. che abbiamo ...
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Erudito (Parigi 1632 - ivi 1707). Distintosi per la sua vasta cultura, che spaziava dalla conoscenza dell'ebraico a quella delle lingue classiche e moderne, e per gli interessi scientifici, il suo nome [...] resta soprattutto legato al Journal des sçavans, di cui assunse la direzione dal 1666 al 1675. Membro dell'Académie royale des sciences (1667), dell'Académie française (1673), professore di greco al Collège ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] 'Universo, intesa a sostituire la filosofia scolastica. Le quattro sezioni del libro di Descartes, riguardanti i principî della conoscenza umana, i principî delle cose materiali, il mondo visibile e la Terra, sono più ambiziose delle quattro giornate ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] che obbediscono alle identiche leggi di proporzione (43 d). Proprio come l'anima del mondo, l'anima dell'essere umano assicura movimento e conoscenza e i suoi due cerchi sono mossi da un movimento rotatorio (42 c, 43 d, cfr. 44 b, d, 47 d e anche ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...