La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] osservazioni del filosofo arabo. Così, il titolo originale del libro, Fī ma῾rifat quwāt al-adwiya al-murakkaba (Sulla conoscenza delle facoltà dei farmaci composti), diventa in latino De rerum gradibus. Una tale scelta predisponeva il testo di al ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] di studi sulla cinematica prodotti da geometri ‒ esempi che non sono senz'altro gli unici, dal momento che la conoscenza di questo settore è ben lungi dall'essere completa ‒ sono la dimostrazione dell'interesse che alcuni di loro avevano rivolto ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] inconveniente, Harsanyi ha sviluppato la teoria dei giochi a informazione incompleta. Egli postula che ogni giocatore abbia conoscenza delle strategie degli altri, ma che non ne conosca le funzioni di utilità, che ciascun giocatore possa essere ...
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Sanscritista (Auxerre 1797 - Juilly, Seine-et-Marne, 1869); contribuì a diffondere in Francia, con numerose traduzioni, la conoscenza della letteratura indiana. Tra esse notevoli quella del Rāmāyana (1854-1858), [...] delle opere di Kālidāsa (1859-60) e l'iniziata traduzione (1863) del colossale Mahābhārata secondo l'edizione di Calcutta, interrotta dalla morte al decimo volume, apparso postumo nel 1870. Nonostante ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] alla teoria della visione di Berkeley (Review of Berkeley's theory of vision, 1842) e per A critical dissertation on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] e Hatatā Walda Hawāryāt) che, ritenuti sulle prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata ...
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Uomo politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725 - Berlino 1795); direttore dell'archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera della Prussia fu nominato da Federico [...] II ministro di stato e lo aiutò nella compilazione delle sue memorie. Sotto Federico Guglielmo II conservò la carica e patrocinò la conclusione di un'alleanza tra i paesi nordici, Prussia, Russia e Inghilterra, ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] di una giovane ed elegante signora. In una delle sue lettere, per esempio, Franklin ricorda a Polly che benché "la conoscenza della Natura possa ornare le maniere ed essere utile", tuttavia ella doveva moderare i propri studi, in modo da "non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] essere in grado di formarsi un concetto semplice proprio di Dio. Ciò però è impossibile, in quanto Dio è al di là della conoscenza intuiva. L’uomo nella sua condizione storica può infatti avere di Dio solo un concetto comune a Dio e alle creature. L ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...