MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] quarti delle barbe, significa il 100, il 200, il 300; l'8000 è rappresentato da una borsa. Né molto sappiamo delle conoscenze astronomiche dei Messicani; certo si è che essi conobbero la causa dell'eclissi del sole, usarono lo gnomone e fissarono i ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] si ha in Liguria (36,7%), in Lombardia (36,2%) e nel Lazio (35,9%), ma anche in territori in cui l’economia della conoscenza è forte quali il Trentino (35,7%) e l’Emilia-Romagna (34,2%). Meno rilevante la presenza di addetti nei settori S&T nelle ...
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Creatività
Giovanni Jervis
Definizione
Si designa come creatività quella capacità della mente che si traduce nella produzione di innovazioni nei processi di conoscenza e di dominio del mondo oggettuale. [...] punto di vista psicologico ciò che interessa maggiormente è la verifica dell'ipotesi secondo la quale i processi di conoscenza della natura e di dominio manipolativo del mondo oggettuale non avanzano tanto per accumulazione di dati successivi, quanto ...
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anumana
anumāna
Termine sanscr. che significa «inferenza». Nella filosofia indiana, l’a. è riconosciuto come mezzo di valida conoscenza (➔ pramāṇa) da tutte le scuole a parte quelle materialistiche [...] (➔ materialismo). Secondo la scuola Mīmāṃsā, si compone di tre elementi: pratijñā o menzione della tesi (l’esempio tipico è «sulla montagna c’è fuoco»), hetu o motivazione («perché c’è fumo»), udāharaṇa ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] all'impiego delle moderne tecniche di spettrofotometria e fluorimetria.
Benché si sia oggi ancora lontani dall'avere una conoscenza completa della catena di trasporto degli elettroni nella f., disponiamo di uno schema degli eventi dall'assorbimento ...
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incertezza
Impossibilità di conoscere in anticipo il verificarsi di eventi futuri o, più in generale, la mancanza di conoscenza che permetta di stabilire quale di una serie di possibili evenienze sia [...] vera. Per es., il non sapere se domani pioverà rientra nell’impossibilità di conoscere in anticipo il realizzarsi di un avvenimento, mentre il non sapere se un determinato sintomo sia da attribuire alla ...
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Vedi CARTAGENA dell'anno: 1959 - 1994
CARTAGENA (v. vol. II, p. 372)
A. Balil
Nell’ultimo trentennio la conoscenza della topografia di C. si è sviluppata notevolmente con le scoperte avvenute sia in [...] nuovi scavi sia nel corso di lavori edilizi. Si è potuto constatare che la città aveva un’urbanistica regolare, per la quale è stato possibile riconoscere l’impostazione di cardine e decumano massimo, ...
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Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov (Nižnekurmojarskaja, Rostov sul Don, 1863 - Mosca 1949). Membro del gruppo di Znanie ("Conoscenza"), capeggiato da Gor´kij, dedicò la sua opera alla rappresentazione [...] della vita dei proletarî prima e dopo la rivoluzione (Malen´kij šachter "Il piccolo minatore", 1895; Gorod v stepi "La città nella steppa", 1910; Železnyi potok, 1924, trad. it. Il torrente di ferro, 1945). ...
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Islamista (Székesfehérvár 1850 - Budapest 1921), prof. nell'università di Budapest dal 1894. I suoi studî, fondati su un'immensa conoscenza di testi e una larga visione storica e storico-religiosa, rinnovarono [...] nella seconda metà del sec. 19º la islamistica. Fra le sue opere, ricordiamo: Muhammedanische Studien (1889-90, col celebre studio sulla storia e sviluppo del ḥadīth); Abhandlungen zur arabischen Philologia ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] compreso tra la fine del II sec. e l’inizio del I sec. a.C.: non vi è in esse alcuna prova valida della conoscenza dei fenomeni a cui allude Simplicio. In realtà, come si vedrà nel seguito, il progetto di salvare i fenomeni fu formulato nel periodo ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...