Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] in età achemenide tale rete viaria esterna sfumava progressivamente verso l'ignoto e il pericoloso (a giudicare dallo stato delle conoscenze che Alessandro ereditò e cercò di completare) sia verso il nord scitico, sia verso l'Asia Centrale e la ...
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Dal recepimento della direttiva ricorsi al c.p.a. Il termine per l'impugnazione
Marco Lipari
Dal recepimento della direttiva ricorsi al c.p.a.Il termine per l’impugnazione
Nel 2011 la disciplina del [...] n. 53/2010, diretto ad ampliare notevolmente i casi in cui la presenza di delegati dell’impresa è idonea a determinare la piena conoscenza degli atti di gara. In base a questo indirizzo, ai fini del decorso del termine per l’impugnazione in tema di ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] della seconda fase del manierismo d'influenza tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio (1544, ...
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Contu, Ercole. - Archeologo italiano (Villanova Tolu 1924 - Sassari 2018). Allievo di R. Bianchi Bandinelli, ha fornito imprescindibili contributi alla conoscenza delle culture preistoriche e protostoriche [...] della Sardegna, tra i quali va annoverato il rinvenimento dell’altare di Monte d'Accoddi (1952) e, sul piano metodologico, la riorganizzazione del Museo Sanna di Sassari (1966-73). Tra le sue opere si ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Tm calcolato per fare una nuova ricerca sulle effemeridi e rifare il calcolo.
Ciò potrà accadere per il Sole. Per le stelle anche un'imperfetta conoscenza di Tm fornisce un buon valore di δ e α; noto t si passa a tm con la formula ts = ts = t + α; da ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] della precisione. La quasi-periodicità è uno dei comportamenti dinamici più frequenti nei moti regolari. Kolmogorov, ben a conoscenza dei lavori di Poincaré e di Birkhoff, suggerì che la struttura tipica delle orbite nello spazio delle fasi di ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] come fervente democratico, soprattutto attraverso il giornalismo. Dopo il 1871 fece parte dell'Assemblea nazionale e nel 1873 entrò all'Accademia, nonostante i forti contrasti provocati dalla sua posizione ...
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Alpi, Ilaria. – Giornalista italiana (Roma 1961 – Mogadiscio 1994). Dopo aver studiato arabo all’università e grazie anche alla sua conoscenza delle lingue, ha iniziato la sua carriera come inviata dal [...] Cairo per i quotidiani Paese Sera e L’Unità. Successivamente è stata assunta dalla RAI, avendo vinto una borsa di studio, e ha iniziato a seguire per il telegiornale di RAI Tre le guerre in Libano, Kuwait ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] forma in cui lo vediamo oggi, e quindi non ha mai avuto una fase calda, veniva quasi universalmente abbandonato.
Dal 1965 la conoscenza dell’U. fisico ha vissuto una fase di grandi acquisizioni. Sul piano teorico, il modello del big-bang caldo si è ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] da quelle delle scienze naturali e non soggette a falsificazione. Sul piano della filosofia politica, la concezione fallibilistica della conoscenza ha condotto P. a una critica del totalitarismo (che avrebbe le sue radici in Platone, Hegel e Marx) a ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...