Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] romanticismo inglese – la prefazione alle Lyrical ballads – Wordsworth, individuando nella poesia “la prima e l’ultima di tutte le conoscenze”, non esita a riconoscere anche nella scienza – in una scienza, però, resa familiare all’uomo in un tempo a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] concetti o idee sono reali, e poiché i concetti sono segni e i segni costituiscono l’unico mezzo di conoscenza, la conoscenza, pur essendo sempre incompleta, può darci conto della realtà. Secondo Peirce l’oggetto verso il quale i segni continuamente ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] le decime, che attraverso i catastici descrittivi della città, formati contrada per contrada, risultano in possesso di una conoscenza topografica di valori e funzioni degli immobili. I "catastici", scrivono i dieci savi il 23 maggio 1513, sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] di separare e considerare a parte le forme. Quest’ultimo sembra identificarsi in Alessandro con il Primo Principio, ed è causa della conoscenza di ogni altra cosa allo stesso modo in cui la luce è causa della visibilità di tutto ciò che può vedersi ...
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Hertzberg, Ewald Friedrich conte di
Politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725-Berlino 1795). Direttore dell’archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera [...] della Prussia fu nominato da Federico II ministro di Stato e lo aiutò nella compilazione delle sue memorie. Sotto Federico Guglielmo II conservò la carica e patrocinò la conclusione di un’alleanza tra ...
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filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in [...] πρακτική (riferentesi alla πρᾶξις, l'azione), e γνωστική (riferentesi alla γνῶσις, la conoscenza), e più compiutamente in Aristotele, che alle scienze teoretica (ϑεωρητική) e pratica aggiunge anche quella poetica (ποιητική, cioè riferentesi alla ...
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In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni [...] acquisite traggano origine da una mentalità estrinseca al percipiente. Principali modalità sono la psicometria, la cristalloscopia, la radioestesia, la telepatia ...
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Anatomo-patologo italiano (Villanova Monferrato 1857 - Bologna 1922). Insegnò anatomia patologica nelle univ. di Modena, Siena e Bologna: portò interessanti contributi alla conoscenza della funzione del [...] pancreas, realizzandone (1888) l'estirpazione sperimentale, alla patogenesi e alla terapia dell'infezione tubercolare, nel campo della teratologia e degli studî di storia della medicina ...
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Neurologo (Düsseldorf 1877 - Vaivara, Estonia, 1942), prof. di neurologia nell'univ. di Berlino (dal 1923); con i suoi studî (1911) ampliò la conoscenza sulla lipodistrofia progressiva già descritta (1906) [...] da R. Y. A. Barraquer e che è perciò da alcuni chiamata morbo di Barraquer-S. e, anche, malattia di Simons ...
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Botanico italiano (Verona 1852 - ivi 1928), figlio di Abramo; insegnò a Ferrara. Si occupò in prevalenza di Crittogame e contribuì notevolmente alla conoscenza delle Epatiche e dei Funghi; fu uno dei primi [...] a studiare sistematicamente e scientificamente le galle; lasciò anche lavori di teratologia, storia della botanica, ecc ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...