Botanico, chimico e viaggiatore (Alençon 1755 - Parigi 1834). Visitò tra il 1786 e il 1795 il Mediterraneo orientale, le Canarie, l'Australia, la Nuova Caledonia, e pubblicò opere fondamentali per la conoscenza [...] della flora di queste regioni (Novae Hollandiae plantarum specimen, 2 voll., 1804-06; Sertum Austro-Caledonicum, 2 tomi, 1824-25, ecc.); si occupò anche di chimica inorganica e organica ...
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Nome di origine celtica designante presso gli scrittori romani la catena di monti boscosi a oriente del Reno e a nord dell'alto Danubio. La sua conoscenza nel mondo latino è contemporanea alla penetrazione [...] delle armi romane in Germania, ma resta sempre circonfusa d'incertezza e di pauroso mistero; quali parti della vastissima zona appaiono designate la silva Bacenis, il saltus Teutoburgiensis, famoso per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] («canone della testualità», come è stato efficacemente battezzato) e di una sapienza che non è più generica e superficiale conoscenza del dettato delle leggi romane, le quali, come quelle di ogni altro libro autorevole, sono pensate inoltre come un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esplorazione di nuovi spazi sconosciuti è da sempre uno stimolo alla conoscenza. [...] e confini territoriali in piena sintonia con i precetti forniti da Strabone, che aveva definito la geografia una forma di conoscenza non teorica ma, al contrario, utile e pratica, al servizio dell’uomo di governo (Geografia I, 16).
Nonostante i ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] classici e l'acume della critica testuale. Opere principali: l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi ...
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Umanista spagnolo (Almedina 1569 - Villanueva de los Infantes 1640), amico di Lope de Vega e di Quevedo. Nel 1604 pubblicò La elocuencia española en arte ove si palesa la sua profonda conoscenza della [...] letteratura cortigiana. È autore, tra l'altro, di una raccolta di precetti di oratoria sacra, El perfecto predicador (1612) e di un libro di retorica, Mercurius trimegistus, sive de triplici eloquentia, ...
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Rabbino (Medžibož, Ucraina, 1772 - Uman´ 1811), una delle maggiori personalità del hasidismo. Ebbe una vita tormentata e per breve tempo visse in Israele. Fu pensatore originale sui temi del male, della [...] conoscenza e della redenzione finale. Il suo insegnamento fu raccolto dal discepolo Natan Sternhartz e coltivato da un gruppo chassidico autonomo che si distingue per la mancanza di un capo carismatico. Il pensiero di N. è presentato in italiano ne ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] di alcune sindromi iperglicemiche, già documentata da B. A. Houssay e collaboratori è stata confermata dall'isolamento dell'ormone della crescita (STH) e dalla sua successiva identificazione (F. G. Young) ...
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PAESTUM (XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, 11, p. 483)
Emanuele Greco
Intense attività di scavo, avviate dagl'inizi degli anni Cinquanta hanno apportato numerosi contributi alla conoscenza della topografia [...] della città e del suo immediato retroterra.
Dibattuto è ancora il problema delle origini; sembra, però, chiaro sulla base di Strabone V, 4,13 che la fondazione vera e propria della città nella pianura ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] è compreso tra 9° 40' e 22° 10′ di latitudine S., e 57°35′ e 69°30′ di long. O.
Storia della conoscenza. - Il primo europeo che penetrò nel territorio dell'attuale Bolivia fu Diego de Almagro, il conquistatore del Chile, che nel 1535, mosso da Cuzco ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...