Prelato (Montigny-lès-Cherlieu, Alta Saona, 1792 - Reims 1866), vescovo di Périgueux (1836), arcivescovo di Reims (1840) e nel 1858 cardinale. Seguace della teologia morale di s. Alfonso de' Liguori, ne [...] diffuse la conoscenza con la Justification de la théologie morale du b. A. M. de Ligorio (2a ed. 1832) e con la Théologie morale (2 voll., 1844). Fu deciso avversario del gallicanesimo; ristabilì la liturgia romana. ...
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Shankar, Ravi
Federico Pirani
Compositore e suonatore di sitār indiano, nato a Benares (Uttar Pradesh) il 7 aprile 1920. Musicista di fama internazionale, S. ha contribuito più di chiunque altro alla [...] conoscenza e alla diffusione della musica indiana nei paesi occidentali.
Allievo inizialmente del fratello Uday, nella cui compagnia si è esibito fin da giovanissimo in qualità di musicista e danzatore in Europa e negli Stati Uniti, S. si è ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] il governo effettivo del Regno tedesco al giovane principe Ottone. Fu così che, anche in virtù della sua ottima conoscenza della lingua greca, gli venne affidato in quelle circostanze, insieme col vescovo Bernardo di Würzburg, l'incarico ufficiale di ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] allo stesso modo la creatura, poiché non esisteva prima, ha assunto dal Verbo anche il principio di luce. La vespertina è la conoscenza della creatura nella sua natura propria e di per sé tende alle tenebre, se non è portata alla l. dal Verbo stesso ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] (D'Agostino - Cerchiai 1999). Un'attenzione più ampia ha avuto un approccio di tipo storico e sociale teso a legare le conoscenze da abitato con i risultati del riesame di vecchi corredi, o dall'analisi dei dati di nuovi scavi in aree di necropoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina indiana
Donatella Rossi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina indiana è nota come Ayurveda, che in sanscrito significa [...] indica la natura essenziale degli esseri umani, ovvero il tipo di costituzione di cui essi sono dotati. La conoscenza del tipo di costituzione è considerata fondamentale per comprendere appieno le modalità di funzionamento del sistema corpo/mente di ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] , e non c’è dubbio che la percezione sensibile di un oggetto – la singola sostanza – sia il punto di partenza di ogni conoscenza più generale. Ma, d’altra parte, come si può conoscere in senso proprio un essere particolare e dargli un nome – poniamo ...
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Theravada
Theravāda
Letteral. «dottrina degli anziani». Scuola buddista che si rifà direttamente al canone buddista in pāli e oggi diffusa in Śrī Laṅkā, Cambogia, Birmania e Thailandia. Il canone pāli [...] nei discorsi del Buddha raccolti nello stesso canone, in cui l’accento è posto sull’aspetto pratico della conoscenza, mentre le speculazioni teoretiche hanno un ruolo subordinato in vista della liberazione (pāli nibbāna, sanscrito nirvāna). Ciò ha ...
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microfinanza
(micro-finanza), s. f. Servizio finanziario che si propone di sostenere economicamente le fasce più deboli della popolazione.
• [tit.] La microfinanza entra in università [testo] L’obiettivo [...] è diffondere la conoscenza della microfinanza tra i decision maker di oggi e i dirigenti di domani. [...] La crisi internazionale ha fatto crescere il peso della microfinanza non solo nella direzione di far uscire dalla povertà i cittadini dei paesi ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] del mondo una strutturazione di tipo inclusivo, quanto ai cinque elementi, allo spazio, al tempo, alla mente (l’agente conoscente) e al sé (colui che conosce). La spiegazione data dal Nyāya-Vaiśeṣika delle sfumature della sostanza, o essenza del ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...