La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] un ricercatore, egli crede in ciò che fa, anche perché la sua non è solo come disse D. Bovet "ansia astratta di conoscenza, ma anche bisogno di metterla al servizio dell'uomo". Fatica a comprendere "i diritti dell'animale", così come li ha chiamati P ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] , il che richiede non solo ulteriore potenza di calcolo, ma anche nuovi metodi matematici e algoritmi per l’elaborazione della conoscenza. L’aspetto cruciale deriva dal fatto che la ricerca in biologia sta producendo dati più velocemente di quanto i ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] la natura della carne, del sangue e del latte variano di specie in specie, ma tutti gli animali sono dotati di una conoscenza selettiva (îdda῾ṯā p̄ārôšṯā) che permette loro di riconoscere i cibi convenienti e le sostanze nocive.
Giacomo si preoccupa ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] del XX secolo, i sali di alluminio sono stati l'unico adiuvante consentito per uso umano; tuttavia, l'aumento delle conoscenze in immunologia e sui vari meccanismi di risposta alle infezioni ha stimolato la ricerca di nuovi adiuvanti che potessero ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] , Akademie, 1992, pp. 11-27.
‒ 1996: Mazzolini, Renato G., Ripensare l'origine dell'antropologia fisica (1492-1848), in: La conoscenza di sé. Aspetti e momenti di storia dell'antropologia, a cura di Claudio Tugnoli, presentazione di Lia de Finis ...
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Agricoltura
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Il termine indica l'arte di coltivare la terra dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane. In senso stretto si intende con agricoltura [...] le masse dei contadini, ma gli agricoltori più facoltosi e in grado di accedere ai mezzi tecnici, al credito, alle conoscenze indispensabili. Ma è indubbio che, intorno alla metà del 20° secolo, la sempre più intensa applicazione della genetica al ...
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Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] di sviluppare l’informazione chimica dirigendola verso quella genetica. È comunque chiaro che in assenza di una conoscenza solida – tuttora mancante – di entrambe le categorie di eventi, protometabolismo e protogenetica, l’analisi astratta dei loro ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] : riflesso o ormone?, in Arch. di farmacologia sperimentale e scienze affini, XII (1911), pp. 67-89; Contributi alla conoscenza degli enzimi proteolitici, in Archivio di fisiologia, X (1912), pp. 424-446; Sull'azione dell'erepsina e della tripsina ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , A. Cavarero, L. Muraro hanno attribuito alla differenza di g. un ruolo rilevante nella stessa formazione della conoscenza scientifica: questa non sarebbe neutra, ma risulterebbe condizionata, per quanto riguarda sia le categorie concettuali sia le ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] . Un capitolo importante della n. è rappresentato dallo studio di meccanismi cellulari e molecolari del comportamento: la conoscenza cioè dei circuiti neurali che sono alla base di atti comportamentali più o meno complessi.
Plasticità
Gli aspetti ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...