CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] già precettore di Ludovico II e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece.con Jakob Ziegler, un bavarese al seguito del vescovo Szalkán, il quale contribuì in modo determinante ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] per il C. ebbero anche Nicolaas Heinsius e Daniel van Papenbroeck: va qui rilevata per inciso la buona conoscenza delle lingue, antiche e moderne, nonché l'approntamento di manuali e dizionari come il Discorso dell'origine, uso, progressi ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] cesura con il liberalismo (Istanbul, 30 marzo), per attaccarlo. La polemica ebbe una qualche risonanza e fu portata a conoscenza di Mussolini, che però non vi diede alcun peso. Non riuscì così ad influenzare negativamente la carriera nazionale del B ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] più e fu probabilmente per sua iniziativa che nel gennaio 1456 arrivò nel Regno di Napoli Antonio da Trezzo, sua vecchia conoscenza ferrarese, che riuscì a conquistare la fiducia del re e diventò il primo residente sforzesco a Napoli. L'alleanza si ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] che egli sia stato impiegato soprattutto per le sue buone capacità di raccogliere la documentazione e per la conoscenza degli archivi papali che poteva vantare.
L'attività del F. quale "iurisperito ordinario nelle cause pubbliche ecclesiastiche ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] De contagione et contagiosis morbis et curatione di Girolamo Fracastoro, opera che segna un grande progresso nella conoscenza delle maggiori malattie contagiose del tempo (febbri, sifilide, lebbra).
Si distinguono dal resto della produzione, nel 1542 ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] opere nella giustificazione dell'uomo (consacrati a Diana di Valentinois).
Questi lavori, che sono condotti con una buona conoscenza delle fonti scritturali e patristiche (in particolare si appoggiano su s. Agostino) oltre che degli scritti di Lutero ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] il materialismo, in un tempo in cui a Napoli il Galluppi aveva già pubblicato il suo Saggio filosofico sulla critica della conoscenza (1819).
Quando fu permesso agli esiliati di ritornare in Italia, il B. soggiornò brevemente a Firenze con il Pepe e ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] un metodo induttivo di tipo razionale (quello che il B. definì "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il nuovo che il B. inserì col suo antiformalismo nei vecchi ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] la pubblicazione di opere che, pur legate alla contingenza storica della codificazione, sono da considerarsi fondamentali per la conoscenza pratica della nuova legislazione.
Si tratta dei Comentarj sulla prima parte del codice per lo Regno delle Due ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...