LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] e il ruolo svolto dalle università europee nella diffusione dei valori della Rivoluzione francese: un'idea di libertà connessa alla conoscenza e allo studio del passato, ricostruito al fine di conoscere il presente. Si delinea peraltro nel giovane L ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] già precettore di Ludovico II e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece.con Jakob Ziegler, un bavarese al seguito del vescovo Szalkán, il quale contribuì in modo determinante ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] per il C. ebbero anche Nicolaas Heinsius e Daniel van Papenbroeck: va qui rilevata per inciso la buona conoscenza delle lingue, antiche e moderne, nonché l'approntamento di manuali e dizionari come il Discorso dell'origine, uso, progressi ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] più e fu probabilmente per sua iniziativa che nel gennaio 1456 arrivò nel Regno di Napoli Antonio da Trezzo, sua vecchia conoscenza ferrarese, che riuscì a conquistare la fiducia del re e diventò il primo residente sforzesco a Napoli. L'alleanza si ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] De contagione et contagiosis morbis et curatione di Girolamo Fracastoro, opera che segna un grande progresso nella conoscenza delle maggiori malattie contagiose del tempo (febbri, sifilide, lebbra).
Si distinguono dal resto della produzione, nel 1542 ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] il materialismo, in un tempo in cui a Napoli il Galluppi aveva già pubblicato il suo Saggio filosofico sulla critica della conoscenza (1819).
Quando fu permesso agli esiliati di ritornare in Italia, il B. soggiornò brevemente a Firenze con il Pepe e ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] un metodo induttivo di tipo razionale (quello che il B. definì "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il nuovo che il B. inserì col suo antiformalismo nei vecchi ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] la pubblicazione di opere che, pur legate alla contingenza storica della codificazione, sono da considerarsi fondamentali per la conoscenza pratica della nuova legislazione.
Si tratta dei Comentarj sulla prima parte del codice per lo Regno delle Due ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] poco convinta, difesa della codificazione giustinianea e dell'opera di Triboniano: un buon pretesto per esibire la propria larga conoscenza del mondo bizantino e le copiose letture fatte degli ultimi storici e giuristi. Se l'enfasi con la quale era ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] storicamente meno consistenti.
Nel 1722 la passione del M. per la storia medievale di Bologna e la sua conoscenza delle cronache cittadine gli permisero di intervenire in un dibattito dagli echi europei sulla legittimità giuridica di titoli dottorali ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...