Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] della terra di recarsi in paesi stranieri per praticarvi i propri commerci, estende infatti la conoscenza reciproca delle nazioni e prelude a legami federativi giuridicamente formalizzati. Inoltre, poiché costituzione repubblicana, confederazione ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] (Lettere, IV, Bologna 1941, pp. 77-78):il quale Carducci dovette quasi totalmente agli scritti "greci" del C. le sue conoscenze in materia, almeno ne' suoi scritti giovanili (salvo a risalire poi dal C. a C.O. Müller, quando la Letteratura greca ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] (Epistole) sono dedicate alle scienze matematiche, oltre che alla geografia, all'etica e alla logica, la cui conoscenza era considerata indispensabile per poter accedere allo studio della filosofia. Diciassette di queste epistole sono dedicate alla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , che non sono soggette a considerazioni matematiche. Per il platonico Kepler non si poteva ottenere nulla senza conoscenza delle cause e prove matematiche. In questa polemica egli vedeva una netta dicotomia tra pensiero ermetico e matematica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] l’allontanamento dal senso comune, i sistemi elaborati senza aggancio con la realtà, lungi dall’aiutare la conoscenza della natura, alimentano scetticismo e fanatismo. […] La filosofia astratta, lontana dal commercio degli uomini, emigrata nei mondi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] momento successivo nel tempo non costringe a muoversi verso l'alto, come avviene invece nel caso in cui si verifichi un ampliamento delle conoscenze. In questi modelli si ha la nozione di 'A è vero nel nodo k' oppure 'k forza A'. La falsità di ⊥ non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] significativi, a cominciare da Pasquale Villari.
La filosofia positiva – scrive nel 1866 ‒ rinuncia [...] alla conoscenza assoluta dell’uomo; anzi a tutte le conoscenze assolute, senza però negare l’esistenza di ciò che ignora. […] Non si ostina a ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] , dato che il fuoco o il punto principale mancante sono immediatamente determinabili.
Anziché prendere come punto di partenza la conoscenza dei fuochi e di due raggi coniugati qualunque per poi dedurre, secondo la [3], la posizione dei punti ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] le alterazioni dell’identità; S. Keely (n. 1955), con dipinti, performances, video, installazioni affronta temi di conoscenza corporea; J. Sterbak (n. 1955) con sculture e installazioni riflette sull’alienazione femminile. L’integrazione tra scultura ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] si diffonde in ecologia non soltanto a fini previsionali, ma soprattutto come strumento di ricerca e di sintesi delle conoscenze. È del tutto ovvio, al di là delle motivazioni di natura teorica, che la crescente disponibilità di strumenti di ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...