Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] proprio questi i due punti che la rivoluzione astronomica farà saltare nel corso del XVI sec., ma va osservato che già la conoscenza di nuovi fenomeni celesti metteva in forse, se non la realtà, certo la misura di essi e li inquadrava in un ambito ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e animali e sono da collegare con gli aspetti più inaccessibili e riposti della Natura. Pur riconoscendo ai demoni la conoscenza dei segreti naturali e la possibilità di comunicarli all'uomo, Della Porta si propone di depurare le pratiche magiche da ...
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ontologia
ontologìa [Der. del gr. ontolog✄ía, comp. del part. pres. ón óntos di eimí "essere" e -log✄ía "-logia"] [FAF] La scienza della conoscenza degli oggetti in sé, comprendente, come "filosofia [...] prima", tutti i principi della conoscenza; si qualificano con l'agg. ontològico i concetti e le nozioni che ne derivano. ...
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Filosofo cinese (Yuyao, Zhejiang, 1472 - Nan'an, Guangdong, 1528), noto anche come Wang Yangming. Ebbe alte cariche ufficiali. Il suo pensiero pone la "conoscenza intuitiva" (liangzhi) come fondamento [...] della vita morale e politica. Tradotto e studiato in Giappone, è stato oggetto d'interesse anche in Europa nell'ambito della filosofia idealistica del sec. 20º ...
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Il gusto, la ricerca e l’uso delle cose forestiere, estranee alle tradizioni locali, nelle arti e nella vita. La visione e la conoscenza di mondi esotici scaturiscono e vengono alimentate sostanzialmente [...] attraverso due canali: il commercio di prodotti naturali o manufatti provenienti da paesi lontani, in particolare dall’Oriente; la produzione letteraria, dai poemi cavallereschi alla novellistica, alla ...
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Filosofo epicureo (3º sec. a. C.). Polemizzò soprattutto contro gli altri sistemi filosofici, in difesa delle dottrine di Epicuro. La fonte principale per la conoscenza delle dottrine di C. è l'Adversus [...] Colotem di Plutarco, che è una confutazione dell'opera di C. ῎Οτι κατὰ τὰ τῶν ἄλλων ϕιλοσόϕων δόγματα οὑδὲ ζῇν ἔστιν ("Come secondo le dottrine degli altri filosofi non sia possibile neanche vivere") ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] L'attualismo, infatti, era stato condotto a una forma di soggettivismo che non riusciva a rendere conto delle istanze realiste. La conoscenza vi è vista sempre come atto del conoscere, come processo al di fuori del quale non si può arrivare ad alcun ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] che quella linea, quella superficie e quel corpo che percepiamo, vediamo, con i quali operiamo e produciamo cose e conoscenze, sono, in principio, equivalenti al punto, cioè al nulla: una consapevolezza teorica che finisce per vanificare il contenuto ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] , ed ebbe grande importanza nei sistemi (come quelli, per es., di A. Rosmini e di V. Gioberti) che consideravano la conoscenza del puro ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento di ogni altro sapere. Fu ripreso da E. Husserl per indicare ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] viene comunque temperato da una forma moderata di realismo scientifico, fondata su una concezione fallibilistica della conoscenza. Da ricordare sono inoltre i suoi contributi sulla spiegazione scientifica, sul problema dei condizionali controfattuali ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...