Scrittore italiano (Cosenza 1924 - Milano 2017). Dapprima redattore della rivista Officina, collaborò poi a Il menabò, convertendo il suo sperimentalismo linguistico in una franca adesione alla neoavanguardia. [...] Dopo i romanzi Conoscenza per errore (1961) e L'incompleto (1964), pubblicò Il tappeto volante (1967), in cui già predominano le istanze politiche di estrema sinistra che saranno proprie della rivista Che fare (1967-75), da lui diretta con R. Di ...
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Umanista spagnolo (Almedina 1569 - Villanueva de los Infantes 1640), amico di Lope de Vega e di Quevedo. Nel 1604 pubblicò La elocuencia española en arte ove si palesa la sua profonda conoscenza della [...] letteratura cortigiana. È autore, tra l'altro, di una raccolta di precetti di oratoria sacra, El perfecto predicador (1612) e di un libro di retorica, Mercurius trimegistus, sive de triplici eloquentia, ...
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Scrittore italiano (Firenze 1879 - ivi 1971). La sua narrativa, nata all'incrocio del bozzettismo toscano con l'impressionismo lirico della Voce, dai primi racconti (Sei storielle di novo conio, 1917; [...] Gente di conoscenza, 1918) e romanzi (La Velia, 1923; Villa Beatrice, 1931), ai racconti, alle prose e ai ricordi autobiografici successivi (Il museo delle figure viventi, 1928; Strada facendo, 1929; L'omino che à spento i fochi, 1937; L'età favolosa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] un modo di vivere chiuso nel puro soddisfacimento sensibile dei bisogni e dei piaceri. Uomo che vuole placare la «sete» di conoscenza da cui è assillato ogni intelletto, gli è stato però concesso di raccogliere «a' piedi di coloro che seggiono» alla ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] anno Erasmo poté dedicarsi serenamente al suoi studi e sotto l'occhio vigile del B., che lo aiutò ad approfondire la conoscenza della lingua greca, ampliò i suoi Adagia, compose e corresse la traduzione dell'Ifigeniain Aulide e dell'Ecuba di Euripide ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] conoscenza della letteratura araba e persiana e componendo presto poesie apprezzate in turco. Protetto da Reshīd Pascià, fu nominato nel 1855 segretario nella cancelleria privata del sultano. Studiò la lingua francese e assimilò idee occidentali. ...
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Scrittore turco (Vanikoÿ, Costantinopoli, 1847 - Costantinopoli 1913); una delle più notevoli figure della letteratura turca della seconda metà del sec. 19º. È noto col soprannome di ustādh "maestro", [...] per l'eleganza dello stile e la conoscenza della lingua e retorica turca. Tradusse tra l'altro, dal francese, Le mie prigioni di S. Pellico. ...
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Narratore russo (Nižnij Novgorod 1818 - Ljachovo, Nižnij Novgorod, 1883). Il suo nome è legato ai due romanzi V lesach ("Nelle foreste", 1871-74) e Na gorach ("Sui monti", 1875-81), ove è ritratta, con [...] ottima conoscenza dell'argomento, la vita dei seguaci di varie sette religiose russe. ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] a conoscenza. Era soprannominato il Partenopeo in una imprecisabile accademia napoletana. Dall'esame delle sue opere non emergono indizi utili, ma si può stabilire ch'egli vivesse ancora nel 1720.
Scrisse e stampò varie opere tutte in dialetto ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] presso lo Studio modenese.
Come l'esperienza letteraria si restrinse ad una pratica più dichiaratamente professionale, così la conoscenza del C. dovette, col passare degli anni, essere sempre più limitata all'ambiente cittadino; in seguito lo ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...