La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] svelò le sue armi segrete. Attraverso i nuovi strumenti, come il telescopio, Xu diede una forma tangibile e sorprendente alle conoscenze occidentali e provò che con essi egli era in grado di osservare e prevedere meglio i fenomeni celesti; dal 1629 ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] trovò a viaggiare in vari paesi: Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza.
In tali viaggi egli accrebbe le sue conoscenze matematiche, arrivando a impossessarsi di tutto quanto si insegnava nelle diverse scuole di quei paesi. Sul finire del sec. XII ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] determinazione delle componenti della forza agente su un punto materiale mobile in funzione delle sue coordinate, dalla sola conoscenza della sua traiettoria. Tale problema, che fino ad allora era stato affrontato e risolto da altri limitatamente al ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] dimensione superiore: H2(S)→H2(S′), H3(S)→H3(S′).
T. combinatoria
Quanto abbiamo detto finora presuppone in qualche modo la conoscenza dei gruppi di omologia dello spazio S. Sul modo in cui si determinano tali gruppi, una volta che sia assegnato lo ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] Più originale è lo studio delle rendite vitalizie (Waerdye van Lijfrenten, naer proportie van Lof-Renten, 1671), fondato sulla conoscenza delle probabilità di vita alle varie età, con un'opportuna legge di sopravvivenza. Lo scritto sta alla base del ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] fondato sul valore posizionale progressivo delle cifre (v. numerazione). Sembra che questo metodo sia venuto a conoscenza degli Arabi nel secolo VIII, probabilmente quando giunse a Baghdād un'ambasciata indiana, portando libri astronomici scritti ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] il suo periodo pisano. Tuttavia, al di là della testimonianza di Viviani, non esiste altra prova che egli fosse a conoscenza dell'isocronismo del pendolo prima del 1602, quando attirò l'attenzione di Dal Monte sulla questione. Il secondo episodio è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] e una certa capacità di astrazione. Ciò nondimeno il trattato è destinato di preferenza a lettori con una buona conoscenza delle materie insegnate nel primo o nei primi due anni di università.
La presentazione, molto esigente per il lettore ...
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gioco ripetuto
Roberto Lucchetti
Ci sono giochi in cui la teoria prevede che il comportamento razionale dei giocatori li porti a un risultato particolarmente deludente, perché sono possibili esiti in [...] è molto significativo, così come lo è il fatto che un’informazione parziale (in questo caso che il gioco è ripetuto, ma senza sapere quante volte) risulta essere molto più utile che non la conoscenza completa della situazione.
→ Giochi, teoria dei ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] dell’e. si diedero in sostanza due soluzioni fondamentali. Secondo la prima, l’e. non esiste perché e una ‘non conoscenza’ e un ‘non essere’, o comunque qualcosa di negativo e accidentale destinato a scomparire; la seconda soluzione fa scaturire l’e ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...